Rapido aumento dei ricoveri in
Abruzzo: nel giro di 24 ore se ne registrano 46 in più, per un
totale di 732. Si tratta di uno degli incrementi più consistenti
registrati nella seconda ondata. Gli attualmente positivi al
virus sono 14.862 (+472 rispetto a ieri): è ricoverato in
ospedale il 4,9% delle persone al momento malate.
Sale in modo repentino anche il numero dei pazienti in
terapia intensiva: sono nove in più, per un totale di 74 (cioè
il 10,1% degli ospedalizzati). I ricoveri in terapia non
intensiva aumentano di 37 unità ed arrivano a 658. Tutti gli
altri positivi, 14.130 persone, sono in isolamento domiciliare.
I posti letto di terapia intensiva al momento, nelle 4 Asl,
sono 151: ai 94 esistenti già prima dell'emergenza, se ne sono
aggiunti 57 previsti dal piano di riordino della rete
ospedaliera Covid-19, cinque dei quali attivati negli ultimi
giorni. Rispetto ai 66 programmati dal piano, ne mancano
all'appello nove, in corso di attivazione. Al momento sui 151
posti disponibili - senza considerare i 29 presenti tra
l'Ematologia di Pescara e le cliniche private convenzionate,
pure a disposizione in caso di assoluta emergenza - ne sono
occupati 74, ovvero il 49%, a fronte di una soglia di allarme
pari al 30%.
Nel giro di una settimana negli ospedali abruzzesi sono
finite altre 133 persone: il dato è aumentato di 111 unità per
quanto riguarda le terapie non intensive e di 22 per le terapie
intensive. Il primo novembre, il totale degli ospedalizzati era
pari a 423: l'incremento, in 19 giorni, è stato di 309 unità. I
guariti sono complessivamente 6.259 (+168 rispetto a ieri).
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