"Dopo aver occupato le poltrone
delle Asl, è arrivata la delibera di decadenza del direttore
dell'Agenzia Sanitaria Mascitelli, in scadenza nel 2021, per
rendere possibile la nomina di un commissario, sembrerebbe in
quota Lega". E' quanto dichiara, in una nota, il capogruppo Pd
in Consiglio regionale d'Abruzzo, Silvio Paolucci, che sulla
decadenza dell'attuale direttore dell'Agenzia Sanitaria
Regionale - di cui la Giunta ha preso atto nella riunione del 14
scorso - ha trasmesso una richiesta di accesso agli atti per
avere la documentazione, preannunciando il ricorso alla
Commissione di Vigilanza.
"La delibera più volte rinviata per evidenti illegittimità,
tanto da cumulare un record di pareri tecnici negativi in seno
alla struttura regionale, vista anche la tecnicità del ruolo,
infine è stata adottata - scrive Paolucci - Al centrodestra urge
un'ulteriore postazione sulla sanità e manda lo sfratto a un
professionista di lungo corso che vanta competenze e una storia
professionale di tutto rispetto".
"Si tratterà di un vero e proprio commissariamento
dell'Agenzia Sanitaria Regionale, la cui unica motivazione è
l'occupazione politica di un ufficio amministrativo - aggiunge
l'ex assessore regionale alla Programmazione sanitaria - perché
quella del dirigente dell'Asr è una figura tecnico-professionale
che non può decadere secondo i criteri dettati dallo spoil
system e non può sottostare ad altre logiche. Le ragioni per cui
non è ruolo soggetto a spoil system sono evidenti: Mascitelli si
è sottoposto a selezione pubblica, ha ricevuto valutazioni
tecniche (sempre il massimo della valutazione anche da parte di
questa Giunta regionale), gestisce risorse umane ed economiche e
non produce atti di indirizzo. Tutte caratteristiche tipicamente
gestionali. Peraltro, si tratterebbe di un vero e proprio
licenziamento, visto che la nomina prevedeva un incarico che si
sarebbe concluso nel 2021. C'è poi l'inopportunità di tale
licenziamento - prosegue Paolucci - considerato lo spessore
professionale di Mascitelli che in questi anni è stato per la
Regione non solo un valido supporto, ma un vero e proprio
riferimento per la sanità e per i problemi affrontati. In
particolar modo, questo Governo regionale ha fatto spesso
affidamento, nei mesi dell'emergenza Covid, alla professionalità
di Alfonso Mascitelli. Basta con il valzer delle poltrone che in
questi 20 mesi è l'unica cosa operativa che abbiamo visto da
parte del centrodestra sul fronte sanitario. Un valzer costato
caro agli abruzzesi, perché, oltre a distribuire poltrone,
questa Giunta ha potenziato anche gli stipendi alle alte sfere,
senza occuparsi dei problemi grandissimi che oggi vivono le
strutture e gli operatori. Sulla questione abbiamo fatto un
accesso agli atti, manifestando tutta la nostra piena
solidarietà a Mascitelli, che invitiamo a resistere e a
rivendicare diritti che non possono soccombere di fronte agli
interessi della classe dirigente di turno".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA