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Carta Aiuti, Pietrucci (Pd), Giunta Abruzzo corregga errore

Carta Aiuti, Pietrucci (Pd), Giunta Abruzzo corregga errore

Consigliere regione:reinserire cratere, in ballo futuro Interno

L'AQUILA, 30 maggio 2022, 10:22

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Ripercorrendo le esperienze della precedente programmazione, le novità introdotte dalle nuove indicazioni dell'Unione Europea e le scelte operate dalle altre Regioni del centro Italia, è stata riaffermata la necessità di correggere l'errore compiuto dall'attuale Giunta.
    Escludere la gran parte dei Comuni dei crateri dalla Carta degli aiuti di Stato, significa penalizzare aree e imprese che possono contare su grandi risorse finanziare provenienti dal Fondo Complementare del PNRR destinato proprio ai Crateri". Il consigliere regionale abruzzese del Pd Pierpaolo Pietrucci torna a chiedere la modifica della versione della Carta degli aiuti di Stato approvata dalla Giunta regionale di centrodestra che, a suo avviso, taglia fuori i comuni del cratere sismico. L'istanza è stata ribadita al termine di una riunione all'Aquila alla quale, su invito dei gruppi consiliari dell'opposizione di centrosinistra, hanno partecipato sindaci del cratere e rappresentanti delle forze sociali. A intervenire sono stati, oltre a Pietrucci, i consiglieri regionali Americo Di Benedetto, della civica Legnini presidente, Silvio Paolucci, capogruppo Pd, e l'ex vice presidente della Giunta regionale con delega alle attività produttive Giovanni Lolli. La tematica è tornata di attualità in seguito allo sciopero della fame di cinque giorni inscenato da Pietrucci il quale ha bloccato la protesta in seguito all'inserimento della questione all'ordine del giorno del Consiglio regionale: nella discussione sfociata nella decisione di rinviare l'esame di eventuali cambiamenti alla commissione politiche comunitarie, c'è stato uno scontro molto duro tra lo stesso Pietrucci e il presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio. "Parliamo di 1 miliardo e 800 milioni, di cui 800 milioni proprio dedicati allo sviluppo economico, che i territori abruzzesi rischiano di non poter utilizzare appieno perché esclusi dai benefici europei - si legge nella nota stampa di Pietrucci - Al contrario proprio i Comuni sismici delle altre Regioni, godendo di maggiori intensità di finanziamento, sfrutteranno più velocemente le risorse, mettendo le nostre imprese in una condizione di subalternità e rendendo i nostri Comuni economicamente meno attrattivi".
    "Non si tratta - è stato ricordato nella riunione - di una questione politica: 'Umbria e Marche sono anch'esse amministrate dalla destra, eppure hanno inserito tutti i loro Comuni del Cratere nel perimetro delle loro Carte degli Aiuti. Lo hanno fatto nell'interesse delle loro imprese per far coincidere la grande disponibilità di fondi del PNRR con le maggiori agevolazioni concesse dall'Europa e creando, così, un moltiplicatore di sviluppo". "Occorre dunque cambiare l'orientamento della Regione Abruzzo: in passato e in altre realtà italiane è stato possibile chiedere e ottenere dall'Unione Europea la modifica: bisogna elaborare una seria, coerente e approfondita motivazione istituzionale per reinserire almeno tutti quei Comuni le cui aree industriali e artigianali offrono opportunità di insediamento e sviluppo e dove sono già in corso progetti imprenditoriali di qualità - ha spiegato ancora il dem - È in gioco il destino dell'Abruzzo montano, dei Comuni e dei Borghi dell'Appennino che, dopo la terribile esperienza del terremoto, possono ritrovare una prospettiva di rilancio, di occupazione e di vita".
   

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