Si chiude oggi "Coop Youth Experience" la prima tappa del progetto Oasi Urbane che da settembre a dicembre permetterà di piantare 10 mila alberi in 10 città italiane per restituire verde e riqualificare aree degradate. Un evento che ha anche ottenuto il patrocinio del ministero della Transizione Ecologica e del Comune di Milano, come appuntamento collaterale alla Pre-Cop26 delle Nazioni Unite che si svolge nella stessa settimana.
A Milano 150 ragazzi provenienti da tutta Italia sono arrivati con Coop, per mettete a dimora i primi mille alberi in due luoghi da recuperare: Casa Chiaravalle e Parco Rogoredo. A loro è stata dedicata la lectio magistralis tenuta dal neurobiologo vegetale Stefano Mancuso. "Avete fatto l'azione più intelligente ed efficiente per combattere il riscaldamento globale. È un cammino lungo - ha osservato lo scienziato -, 10 mila piante non basteranno, ma è un inizio e attraverso questo tipo di operazioni si potrebbe davvero cambiare il mondo e il nostro futuro. Le piante sono il motore della vita e senza di loro, il pianeta diventerebbe in breve tempo una roccia sterile e l'incremento degli alberi permetterebbe la riduzione dell'anidride carbonica del pianeta".
"Questi ragazzi sono una parte importante della cooperazione - ha commentato l'ad di Coop Italia, Maura Latini - hanno fatto un lavoro grandissimo non solo di piantare alberi ma anche ripulire le aree interessate. Per Coop questo è un gesto e un momento importante di passaggio dalle azioni che da sempre mettiamo nei nostri prodotti, a gesti concreti nei nostri territori, per raccontare che insieme ai consumatori possiamo contribuire a cambiare il mondo".
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