Sensibilizzare contro fenomeni di caccia illegale e riportare l’attenzione sulla tutela delle specie protette, questo l’obiettivo del progetto #biodiversitàinvolo, frutto della collaborazione tra Fondazione Una - Uomo, Natura, Ambiente - e Federparchi. Si partirà dal Parco del Gran Paradiso, protagonista del primo focus insieme ai suoi iconici animali: lo stambecco alpino, il gipeto e l'aquila reale. Oggi, grazie alle attività a tutela della fauna e del territorio, queste specie sono tornate a proliferare e frequentare in sicurezza i cieli e i boschi della Valle d'Aosta. "In collaborazione con Fondazione Una stiamo portando avanti delle visite all’interno dei parchi nazionali, per scoprire le buone pratiche messe in atto per la conservazione e la gestione della fauna", spiega il presidente di Federparchi, Giampiero Sammuri. "Nel Parco Nazionale del Gran Paradiso - prosegue - è stato fatto sempre un grande lavoro in termini di ricerca scientifica e monitoraggio, anche grazie all’ausilio dei guardaparco, professionisti formati che riescono a intervenire anche nel controllo di eventuali attività illecite". Per la presidente del Comitato scientifico di Fondazione Una, Renata Briano, "le minacce alla biodiversità oggi sono tantissime: vanno dall’inquinamento alla cementificazione, fino alla chimica in agricoltura. Vogliamo lanciare - sottolinea - un forte messaggio di lotta al fenomeno del bracconaggio, con l’obiettivo di preservare i nostri ecosistemi". Fondazione Una sostiene l'idea della caccia come attività sostenibile e responsabile, lontana dal bracconaggio e a favore della tutela delle specie protette. Una figura importante, in questo contesto, è quella del cacciatore inteso come "paladino del territorio", custode degli equilibri faunistici e naturali dell’ecosistema. Secondo la fondazione l'attività venatoria è da intendersi come elemento utile e positivo della sostenibilità ambientale, a garanzia del mantenimento degli equilibri naturali. Fondazione Una, già nel 2020, è entrata a far parte di Iucn, Unione internazionale per la conservazione della natura, portando dunque il mondo venatorio in uno dei principali luoghi di dialogo internazionale sui temi della biodiversità. Fondazione Una spiega inoltre che metterà in campo le sue risorse per fare educazione alla stessa comunità dei cacciatori, sull’importanza di adottare un modello di caccia sostenibile, rispettoso delle regole e in contrasto a qualunque forma di bracconaggio. L'iniziativa intrapresa con Federparchi interesserà anche altri prestigiosi parchi italiani, territori in cui vivono specie oggetto di particolare attenzione perché minacciate, nel tempo, da episodi di bracconaggio.
In collaborazione con:
FONDAZIONE UNA Onlus