British American Tobacco (BAT) ha
annunciato l'impegno per eliminare il lavoro minorile nella sua
catena di approvvigionamento agricolo entro il 2025 in occasione
della pubblicazione del Rapporto sui diritti umani, il primo di
un'azienda del settore.
Il Rapporto è in linea con il Quadro di riferimento dei
principi guida delle Nazioni Unite, ed evidenzia le diverse
misure che BAT ha adottato per promuovere, sostenere e
proteggere i diritti umani su tutta la filiera di rifornimento,
che comprende oltre 90.000 agricoltori.
Dal rapporto emerge, tra l'altro che nel 99,4% delle aziende
agricole monitorate non sono stati individuati casi di lavoro
minorile e il 100% degli incidenti di lavoro minorile
identificati si sono risolti positivamente.
Sono state svolte, inoltre, oltre 5.000 sessioni di
formazione sui diritti umani, con oltre 350.000 presenze. E, sul
fronte del contrasto alla pandemia, l'impegno di Bat ha visto lo
sviluppo di un potenziale vaccino, la produzione e distribuzione
di dispositivi di protezione e disinfettanti e il supporto
finanziario ai fornitori.
"I parametri ESG sono al centro di tutta la nostra attività e
rimangono fattori chiave per raggiungere il nostro obiettivo:
costruire un domani migliore", ha dichiarato il ceo di Bat, Jack
Bowles. Quanto al lavoro forzato in agricoltura, Bowles lo ha
definito "un grave problema che va risolto alla radice" e ha
detto di "non tollerare alcun tipo di lavoro forzato nella
filiera" e di essere. "felice che nel 2019 non siano stati
segnalati casi".
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