(di Alfonso Neri)
La finanza è sempre più
'sostenibile'. Lo attesta un rapporto della Consob sul settore,
ma soprattutto la Commissione di controllo sulla Borsa auspica
più sostenibilità, in quanto puntella "il risultato complessivo
degli investimenti di mercato", dice la commissaria Anna
Genovese.
L'anno scorso nel mondo gli investimenti in strumenti finanziari
equity 'sostenibili' sono infatti arrivati a 1.500 miliardi di
dollari, circa 1.340 miliardi di euro, mentre altri 400 miliardi
di dollari sono stati investiti in strumenti a tasso fisso. Sono
dati contenuti nel secondo Rapporto Consob sulla rendicontazione
non finanziaria delle società quotate italiane, secondo il quale
i fondi Esg (Enviromental, social and governance) hanno
raggiunto un patrimonio complessivo di 850 miliardi di dollari,
mentre le emissioni di obbligazioni 'sostenibili' sono arrivate
nel 2018 a quota 200 miliardi di dollari, suggellando anni di in
continua ascesa, con circa il 90% di questi prodotti
rappresentato da 'green bond' e l'Europa a guidare la tendenza.
L'anno scorso per la prima volta si è registrata una leggera
discesa delle emissioni, anche per tassi sempre più compressi,
ma comunque si è restati vicino alla soglia dei 200 miliardi.
A livello italiano sono 151 le società quotate che nel 2019
hanno pubblicato la Dichiarazione di carattere non finanziario
(Dnf), un dato stabile rispetto al 2018. Per l''analisi di
materialità' (uno degli elementi base della Dnf) in 130 casi
sono stati coinvolti gli organi interni della società, in 69
(contro i 47 del 2018) vi ha lavorato anche il top management
del gruppo, in 70 situazioni (contro le 44 dell'anno precedente)
hanno partecipato gli stakeholder.
"La finanza sostenibile accresce la resilienza del modello di
sviluppo Ue basato sull'economia sociale di mercato", spiega
durante il webinar di presentazione del Rapporto la commissaria
Consob Anna Genovese, secondo la quale "questi temi stanno
orientando in modo importante l'evoluzione della regolazione. La
finanza sostenibile si occupa di come le risorse vengono
impiegate e il suo sviluppo consente di rinsaldare il
collegamento fra attività finanziarie ed economia reale",
aggiunge Genovese, con il tema che resta al centro del dibattito
anche "in considerazione della mole di investimenti pubblici e
privati necessari e attesi in Ue per gli obiettivi dell'Agenda
Onu per il clima e per la ripartenza dell'economia dopo Covid
19".
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