"Investire sull'istruzione oggi equivale a un'opportunità per tutti di avere un futuro migliore, per la prima volta dal dopo guerra, i giovani attraverso la scuola potrà abbattere le scale sociali. Ma bisogna crederci".
Alberto Melloni, direttore del dipartimento di Educazione e Scienze umane di Unimore, rappresenta l'Italia, come consigliere del ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina, nel gruppo che prepara la global coalition Unesco sulla risposta educativa al Covid-19.
Vi prendono parte rappresentanti di oltre 70 paesi e l'obiettivo principale è quello di consentire "l'apprendimento tra pari e la condivisione di esperienze". Ma ha anche aderito all'iniziativa #Lascuola non si ferma che vede coinvolta Rai Cultura (attraverso Rai Scuola e Rai Storia - Rai 3), Melloni all'offerta didattica Maestri condotta da Edoardo Camurri, insieme a tante altri esponenti del mondo accademico, della cultura, dello spettacolo e non solo ci sarà un'offerta dedicata che va dai più piccoli fino ai ragazzi che devono fare gli Esami di Maturità, con lezioni, approfondimenti, suggerimenti utili.
Melloni fa notare: in un periodo di emergenza come quello attuale, in cui l'apprendimento a distanza si rende necessario, "è importante un approccio comunitario completo e partenariati più forti, ne abbiamo discusso nei nostri primi incontri con la task force". "Stiamo lavorando con una vera tragedia. Gli insegnanti sono quelli che possono connettersi online e offline per ripristinare il senso di comunità. Si parla tanto di eroi medici in questo momento. Ci sono centinaia di morti tra gli operatori sanitari. Ma anche gli insegnati sono eroi, lavorano 15 ore al giorno da casa, si sono inventati un mestiere, alcuni correggono anche via Whatsapp. Alcuni studenti sono riusciti ad ottenere i tablet dal Miur, quelli che erano a disposizione".
Ritiene importante il lavoro che sta facendo la Rai con l'apporto del Miur sui programmi dedicati alla scuola? "Naturalmente - replica - perché' possiamo contribuire ad integrare lo studio a casa o almeno ci proviamo, poi per la prima volta un programma come Maestri sarà visibile su Rai3 e non su un canale difficile da trovare. Una lezione quotidiana che può far molto anche per chi sta a casa, perché un conto è uno studente che ha una mamma ingegnere un conto una studentessa con un genitore che non parla bene l'italiano o non è abituato con i dispositivi digitali o legge poco. Lei pensi quanti talenti, ci siamo persi per strada perché non hanno avuto qualcuno che li ha spinti a studiare. O perché costretti ad andare a lavorare in giovane età e non hanno avuto delle guide.
Le faccio un esempio: il più grande flautista del mondo Andrea Griminelli veniva da una famiglia modesta. La prima volta che ha provato il flauto era un bambino e la sua maestra ha riconosciuto il talento, ha iniziato a 10 anni la sua carriera, era un genio. Ecco è nella scuola che si deve investire, è lì che si abbattono le scale sociali, è lì che si formano le generazioni di un domani migliore. Dobbiamo fare di tutto perché le famiglie non si abbattano, per paura della crisi, occorre uno sforzo, aiutiamoli a credere. Io mi auguro con tutto il cuore che non ci sia una fuga di massa perché mi chiedo quanti a settembre investiranno ancora per iscrivere i loro figli all'Università, perché pagare le tasse costa".
Infine conclude: "Sono contento di una cosa che in questo programma "Maestri" ci sia anche Chef Cannavacciuolo. Le racconto una cosa bellissima. Gli era sta offerta una laurea honoris per la sua carriera, lui aveva abbandonato gli studi da ragazzino per lavorare. Invece di essere contento ha rifiutato con questa motivazione "le lauree vanno date a chi sta sui libri, a chi ha studiato anni, io cosa c'entro, sono cose serie.
Ecco a mio avviso se la sarebbe meritata una laurea in filosofia morale!"
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