(ANSA) - MILANO, 03 DIC - Raggiungere la neutralità carbonica
entro il 2050 a un costo netto pari a zero sarebbe possibile per
l'Unione europea e questo percorso potrebbe portare alla
creazione di 5 milioni di nuovi posti di lavoro. L'Italia
sarebbe avvantaggiata rispetto alla media europea, grazie al
possibile minor costo delle rinnovabili elettriche e quindi
della produzione di idrogeno. È quanto emerge dal report
"Net-Zero Europe: Decarbonization pathways and socioeconomic
implications" pubblicato da McKinsey & Company.
Il conseguimento degli obiettivi climatici dell'Ue a livello
comunitario - evidenzia l'analisi - avrebbe un costo inferiore
rispetto a quanto dovrebbe sostenere ciascuno Stato membro preso
singolarmente. Per raggiungere gli obiettivi dell'Ue nei tempi
prefissati, tutti i settori dovrebbero procedere simultaneamente
alla riduzione delle emissioni. Intraprendere un "percorso volto
all'abbattimento delle emissioni non è solo una necessità per
rispondere a regolamentazioni sempre più stringenti. Le azioni a
favore di una svolta green generano benefici concreti a livello
ambientale, sociale ed economico", afferma Marco Piccitto,
senior partner di McKinsey.
McKinsey ha analizzato l'impiego ottimale di oltre 600 leve
di riduzione delle emissioni in 75 sotto settori e 10 aree
geografiche, valutandone l'impatto sull'occupazione e su altri
fattori socio-economici. Questo percorso richiede un'azione
contestuale in cinque settori cruciali: elettrico, trasporti,
costruzioni, industria e agricoltura. (ANSA).