Li hanno sorpresi a
cacciare ghiri, specie protetta e a rischio estinzione. Due
bracconieri G.P., di 53 anni, noto alle forze dell'ordine, e
P.A. (59) anni, sono stati arrestati e posti ai domiciliari a
Campana dai carabinieri con l'accusa di porto illegale di armi e
munizioni e abbattimento di animali in via di estinzione.
I due sono stati trovati in possesso di otto ghiri uccisi, un
fucile a due canne sovrapposte, diverse cartucce calibro 8 da
caccia ed alcuni bossoli. Il proprietario del fucile è anche
risultato anche privo del porto d'armi. I militari hanno anche
attuato una perquisizione domiciliare nel corso della quale
hanno trovato, in casa di uno dei due bracconieri, circa 200
cartucce calibro 12 e un chilo e mezzo di piombo, probabilmente
usato per creare artigianalmente le cartucce.
I due sono stati posti agli arresti domiciliari per porto
illegale di armi e munizioni e abbattimento di esemplari di
animali in via d'estinzione, mentre le armi sono state
sequestrate.
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