Resistenza, legalità, amore per la
propria terra, fra il coraggio di restare e la sofferenza di
dover partire. Sono questi i temi conduttori della V edizione di
Avvistamenti Teatrali, la rassegna ospitata al Parco Torre
Marrana di Ricadi, dedicata alla nuova drammaturgia ideata e
diretta dall'associazione "Avvistamenti" di Maria Irene Fulco e
Michele Paluci, con la direzione artistica di Andrea Paolo
Massara.
Sold out per "Antropolaroid", di e con Tindaro Granata, che, in
occasione del decennale, ha proposto alla Calabria la sua ultima
replica conquistando ancora una volta il pubblico. Uno
spettacolo pluripremiato che, attraverso il "cunto" antico,
tocca vari temi come il senso di giustizia, solidarietà, la
lotta per l'amore, la lotta per la libertà. Ad inaugurare
l'evento l'esordio del giovane artista calabrese Simone Tudda
con il suo monologo "La Cuntrura", frutto di un laboratorio
monologo scritto in occasione di un laboratorio di drammaturgia
tenuto da Granata sul suo personale "Antropolaroid".
Il programma prevede anche "Cunti Cunzati", viaggio nei saperi
e nei sapori in cui il cibo diventa sinonimo di identità,
simbolo di rinascita e lotta contro la criminalità organizzata.
Una cena particolare in cui il pubblico sarà sul palcoscenico,
mentre attorno prenderanno vita racconti per continuare a
parlare di Sud e resistenza.
A fornire la farina per preparare le fileja, pasta tipica del
vibonese, sarà Molino Morelli, azienda guidata da Pino Morelli
che nel 2008 è stata vittima di aggressioni da parte della
'ndrangheta. Contribuirà anche Renato Marvasi, che da Roma, a
soli 28 anni, ha deciso di tornare in Calabria per ridare
prestigio ad una terra storicamente vocata al vino, ridando vita
alle terre dei nonni fondando l'azienda Marchisa.
"Vogliamo portare sul palco di Avvistamenti delle storie forti,
vere, che accendano riflessioni sul Sud - afferma il direttore
artistico Andrea Paolo Massara - su tutte le difficoltà che
derivano dal vivere in un territorio storicamente martoriato
dalla criminalità organizzata, ma che raccontino soprattutto la
parte più bella della nostra terra, quella che resiste, lotta e
che nonostante tutto decide di restare".
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