(ANSA) - CATANZARO, 28 GEN - "Con la previsione
dell'improcedibilità in appello, istituto fondato sulla
riduzione dei termini, il legislatore ha riversato sulle spalle
della magistratura la propria pavidità, non avendo avuto il
coraggio di prevedere una seria depenalizzazione, atteso il
dilagante populismo giustizialista. Con la conseguenza che
l'improcedibilità si risolverà in una amnistia generalizzata e
per tutti i reati, anche quelli più gravi, qualora dovesse
attribuirsi alla norma natura sostanziale, alla stregua dei
precedenti orientamenti della giurisprudenza di legittimità e
costituzionale". A dirlo la presidente ff della Corte d'appello
di Catanzaro Gabriella Reillo nell'intervento alla cerimonia di
inaugurazione dell'anno giudiziario.
"Purtroppo - ha aggiunto - quanto manca alla politica sulla
giustizia è una cultura 'di sistema' che parta da dati concreti,
rilevati sul territorio, e che si faccia carico di effettuare
proiezioni di fattibilità, rispetto agli organici ed alle
dotazioni nonché alla conseguibilità degli obiettivi enunciati.
Invece assistiamo ad un affastellarsi di riforme che si
susseguono senza che prima vengano verificati gli effetti delle
precedenti, nel proseguimento di meri effetti propagandistici".
"Devo rilevare - ha detto Reillo riferendosi alla riforma
Cartabia - che anche questa è permeata dall'illusione di ridurre
i tempi processuali attraverso una riduzione dei termini. Sembra
non ci si renda conto che i tempi non sono ritardati da termini
eccessivamente lunghi bensì dall'eccessivo carico giudiziario
che si abbatte su Procure e Tribunali, dalle endemiche e
rilevanti scoperture degli organici, dal collo di bottiglia che
si verifica nelle corti di Appello quanto a sopravvenienze e
risorse per la la loro evasione".
Sulla improcedibilità è intervenuto anche il procuratore
generale di Catanzaro Giuseppe Lucantonio. "Un processo - ha
detto - in cui sono impegnati pubblici ministeri, avvocati,
polizia giudiziaria e un collegio in primo grado, in appello non
si fa, viene cancellato. E nessuno grida allo scandalo. La legge
dice 'se non lo fai in due anni si cancella'. Va bene, ma dammi
i mezzi per farlo. Stiamo ancora aspettando. Dammi i giudici per
farlo. Non si sa quando arrivano". (ANSA).
Giustizia: Catanzaro, da Cartabia amnistia generalizzata
Presidente Corte appello, pavidità legislatore.Pg, servono mezzi
