(ANSA) - LAMEZIA TERME (CATANZARO), 11 NOV - Le eccellenze
calabresi del settore food fanno squadra. I dieci consorzi di
tutela della regione si sono incontrati e hanno parlato per
meglio promuovere e valorizzare queste eccellenze attraverso una
comunicazione univoca, che parli di Calabria e per meglio
interfacciarsi nei rapporti istituzionali e di marketing.
A Lamezia Terme, la sede regionale di UnionCamere, ha
ospitato una riunione operativa, la seconda in ordine di tempo
coordinata dall'agronomo Giuseppe Perri. Al tavolo c'erano Ezio
Pizzi, del Consorzio Bergamotto di Reggio Calabria Dop, Giuseppe
Laria per la Cipolla Rossa di Tropea Igp, Giorgio Salimbeni del
Consorzio Clementine di Calabria Igp, Angelo Rosa dei Fichi di
Cosenza Dop, Antonio Massarotto, presidente del Consorzio
Liquirizia di Calabria Dop, Sandro Scrivano della Patata della
Sila Igp, Francesco Scarpino del Consorzio di tutela Pecorino
Crotonese Dop, Cristian Ruffo dei Salumi di Calabria Dop e
Maurizio Gramuglia del Torrone di Bagnara Igp. Assente per
motivi personali Vincenzo Marino, del Consorzio di tutela Limone
di Rocca Imperiale Doc che ha comunque dato la sua adesione e
beneplacito all'iniziativa.
"L'obiettivo che ci si prefigge - hanno sostenuto i presenti
- è quello di raggiungere 'un'unione' di Qualità Calabria che
sarà in grado di lavorare ad una comunicazione collettiva ed
univoca specie in occasione di appuntamenti nazionali ed
internazionali nel settore food, ma anche dare alle eccellenze
calabresi una sola voce nei tavoli di confronto a livello
regionale a partire proprio della discussione della Misura 3 del
Psr relativa alla promozione e comunicazione dei Consorzi di
Tutela. Nel corso dell'incontro, tutti i partecipanti sono
convenuti sull'opportunità che un approccio di sistema, più che
legato alle singole esperienze, possa essere da slancio per
l'attività dei consorzi di tutela nell'ottica di un mercato
sempre più esigente e diversificato. Dopo una fase di rodaggio,
l'obiettivo sarà quello di allargare l'adesione anche al settore
olivicolo e del vino. Le idee sono chiare. In tempi brevissimi
si provvederà a stilare un vero e proprio cronoprogramma di
interventi e obiettivi da perseguire nel breve-medio periodo.
Voce unica e condivisa sui prodotti di Qualità a marchio
riconosciuto". (ANSA).