Migranti, precari, studenti delle
scuole superiori e delle università, disoccupati: sono stati
loro l'anima della "Marcia degli esclusi" svoltasi oggi a
Napoli. Ad aprire il corteo - partito da Piazza Garibaldi - uno
striscione per Bobb Alagie, il migrante a cui hanno sparato in
bocca, una settimana fa: arrestato, per questo, uno dei gestori
del Cas in cui si trovava, a Gricignano d'Aversa, in provincia
di Caserta.
Lungo il corteo petardi, fumogeni colorati, striscioni e
slogan. I collettivi delle scuole superiori hanno intonato il
coro: "Non lavoro gratis per Renzi", contro l'alternativa
scuola-lavoro, Che, a loro dire, è soltanto uno "sfruttamento".
Il corteo ha sfilato percorrendo corso Umberto I e, giunto
davanti all'ingresso dell'Università Federico II, lavoratori
"fantasma" si sono uniti a loro. Sono i dipendenti di Napoli
Sotterranea che qualche settimana fa hanno denunciato lo stato e
le condizioni di precarietà nelle quali lavorano.
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