(ROMA) - ROMA, 15 FEB - Organizzarono una truffa durante il
concorso per il reclutamento, nel 2016, di 400 allievi agenti
del Corpo di polizia penitenziaria, divulgando materiale
riservato tramite un soggetto legato alla società che si era
aggiudicata l'appalto per l'elaborazione, la stampa e la
fornitura dei questionari da utilizzare alla prova scritta. Con
l'accusa di associazione per delinquere finalizzata alla truffa
aggravata in danno dello Stato il Nucleo investigativo centrale
della Polizia penitenziaria (Nic) e i militari del Nucleo di
polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di
Napoli, hanno posto agli arresti domiciliari tre persone.
Nell'ambito dell'inchiesta coordinata dalla procura di Napoli,
emessi circa 160 avvisi di conclusione indagini nei confronti
dei concorrenti. Alle prove alcuni di loro furono scoperti con
auricolari e cellulari, con cover di telefonini e braccialetti
che riproducevano le sequenze delle risposte dei quiz e t-shirt
con impresse le risposte sotto forma di simboli matematici.
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