Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Pompei, ecco come misuravano la terra

Pompei, ecco come misuravano la terra

Scoperti nella casa di Orione,forse proprietario era uno di loro

MILANO, 03 dicembre 2019, 11:49

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Il loro lavoro è ben visibile ancora oggi nella divisione perfettamente squadrata dei campi: a tracciarli furono gli agrimensori romani, tecnici importantissimi nell'antica Roma, tra i cui compiti c'era quello di misurare la terra, tracciare le linee per la fondazione delle città o dei terreni. La loro arte emerge, per la prima volta, dai misteriosi simboli individuati nei pavimenti scoperti nei nuovi scavi di Pompei. Uno studio del Politecnico di Milano e del Parco Archeologico di Pompei conferma che i romani furono dei tecnici competenti. Il rinvenimento, come si legge nello studio pubblicato sul sito Arxiv, è avvenuto nella casa di Orione. Gli enigmatici disegni presenti in due stanze sarebbero, secondo Massimo Osanna, direttore del Parco Archeologico di Pompei, Luisa Ferro e Giulio Magli della Scuola di Architettura del Politecnico di Milano, molto simili alle illustrazioni dei codici dei gromatici romani, che si servivano nel loro lavoro di uno speciale strumento topografico, la groma appunto.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza