Tre anni per portare avanti un progetto per le "giovani
industrie" ma anche per lavorare in favore del territorio e
della collettività. Questi gli intenti programmatici del nuovo
direttivo del Gruppo Giovani Imprenditori dell'Unione
Industriali di Napoli, eletto a giugno, con al vertice il neo
presidente Alessandro Di Ruocco.
Napoli punto focale del programma. La città mostra infatti
evidenti motivi di decadenza secondo i Giovani Imprenditori: "Il
capoluogo partenopeo vive un momento drammatico, ci sono tante
imprese in ginocchio e per questo Paese occorre al più presto
un'inversione di tendenza - spiega Alessandro di Ruocco -. Il
default del Comune ci condanna, speravamo di poter voltare
pagina con il dissesto dell'ente. Pensavamo che si potesse
ripartire da zero. Ma questo non sarà possibile. Il Decreto
Rilancio lo vieta. I giovani dovranno portarsi sul groppone le
inefficienze dell'amministrazione in questi anni. È necessario a
questo punto un intervento del governo nazionale perché il
Comune non potrà portare avanti da solo le tantissime partite
debitorie, come quelle con i professionisti. In Italia
potrebbero arrivare prossimamente ingenti finanziamenti. Napoli
avrebbe potuto ricoprire un ruolo centrale ma una città che
riparte da 2,7 miliardi di disavanzo è una città che parte con
una zavorra enorme. E intanto non dimentichiamo che non c'è
stato un miglioramento dei servizi negli ultimi anni".
"Importante è l'implementazione dei flussi legati alla
crocieristica che non vengono adeguatamente valorizzati sul
nostro territorio. Serve promuovere un'interlocuzione costante
con la Regione sui trasporti pubblici, che penalizzano la
fruizione del territorio e frenano lo sviluppo di aree di
importanza strategico, come quelle archeologiche. Puntiamo a
promuovere la smart mobility, sappiamo bene che solo
incentivando il trasporto pubblico potremo favorire il rilancio
del turismo. Vogliamo istituire un osservatorio privilegiato con
tutti i player più importanti, dall'aeroporto alle strutture
ricettive, fino a quelle congressuali e concedere aiuti
economici allo sviluppo delle start up".
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