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'L'aquilotto insanguinato',Lino Zaccaria racconta Corradino

'L'aquilotto insanguinato',Lino Zaccaria racconta Corradino

Saggio su tragedia ultimo degli Hohenstaufen edito da Graus

NAPOLI, 29 settembre 2020, 20:52

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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All'epoca, siamo in pieno 1200, fu una tragedia immane, che giunse all'epilogo a Napoli, in quella che è oggi piazza Mercato, sotto gli occhi atterriti di migliaia di cittadini. La descrizione dell'uccisione di Corradino di Svevia è al centro del saggio "L'aquilotto insanguinato" di Lino Zaccaria (Graus Edizioni). Ultimo rampollo della dinastia Hohenstaufen, Corradino di Svevia aveva appena poco più di sedici anni. Era calato in Italia per riprendersi il trono su cui Papa Clemente IV aveva insediato Carlo d'Angiò. In fuga dopo la sconfitta, era stato catturato sul litorale laziale, da Giovanni Frangipane, che lo aveva poi consegnato al rivale. Un passaggio ancor oggi discusso di questa vicenda: fu Frangipane un traditore nel consegnarlo al re angioino, visto che in passato lui e la sua famiglia erano stati fedelissimi degli Svevi? Questo il punto specifico ampiamente esplorato nel saggio di Lino Zaccaria, con citazioni di quanti si sono schierati per la condanna e di quanti invece hanno assolto il Frangipane.Tutta la vicenda si snoda attraverso una sistematica citazione delle fonti, consuetudine che l'autore ha mutuato dalla sua lunghissima esperienza giornalistica. "Queste pagine si leggono in un solo respiro - scrive nella prefazione Pietro Gargano - perché lo stile di un cronista vero è fatto di ritmo, di pause sapienti, di idee incalzanti. Il racconto dell'esecuzione è emozionante, nonostante sia privo di toni truci, di dettagli sanguinolenti, di particolari di fantasia come il guanto di sfida lanciato dal morituro, come l'aquila svolazzante. E' perfetta l'atmosfera di macabro stadio, con la folla accorsa allo spettacolo della morte, con il tappeto rosso fino al palco del boia, orrenda forma di rispetto fasullo per il condannato". Nel testo anche l'intervento di Ciro Discepolo che descrive il quadro astrale del protagonista e un'intervista alla medievalista famosa, Gabriella Piccinni.
    Lino Zaccaria ha lavorato per oltre quaranta anni al quotidiano "Il Mattino"; è direttore editoriale di "Napoli quotidiano".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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