Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Scoperta a Punta Campanella su 'Scientific Reports'

Scoperta a Punta Campanella su 'Scientific Reports'

La grande sfera gelatinosa fotografata nel 2011

MASSA LUBRENSE, 02 aprile 2021, 12:25

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

La scoperta della grossa sfera trasparente e gelatinosa nei fondali dell' Area Marina Protetta di Punta Campanella , avvenuta nel 2011, è finita sulla prestigiosa rivista scientifica inglese "Scientific Reports".
    Grazie agli studi di un team internazionale di ricercatori, che comprende anche il prof. Roberto Sandulli, docente di zoologia all' Università Parthenope di Napoli, il mistero è stato svelato.
    Nel 2011 due subacquei, Edoardo Ruspantini e Daniele Castrucci,,; avvistarono e fotografarono una grande sfera gelatinosa nei fondali prospicienti Punta della Campanella, in zona B dell'Area Marina Protetta.
    n avvistamento rarissimo e spettacolare, ora lo studio internazionale ha chiarito il mistero: dentro vi sono contenute migliaia di uova di totano.
    Il prof. Sandulli, all'epoca, parlò subito di una teca ovarica prodotta da femmine di molluschi cefalopidi. Ma, in mancanza di campioni prelevati, non era stato possibile individuare con certezza la specie.
    Lo studio pubblicato da "Scientific Reports" ha potuto analizzare i campioni prelevati negli ultimi mesi da teche uguali; a quella avvistata a Punta Campanella. L' esame del DNA ha poi chiarito ogni dubbio: si tratta di; teca ovarica di totano nero, nome scientifico "Illex coindetii." Contiene migliaia di uova. La particolarità dello studio non è dovuta; alla specie, che è molto diffusa nei nostri mari, ma alla rarità degli avvistamenti e alla mancanza di analisi approfondite su queste sfere gelatinose e "misteriose". Ne sono state individuate meno di 100 in 40 anni. Quasi tutte nei mari del nord Europa, in Scandinavia in particolare. Rarissime le segnalazioni in Italia.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza