Contemporaneamente al blitz
anticamorra, che ha assestato un duro colpo alla criminalità
organizzata del Rione Traiano, carabinieri, Polizia Municipale e
la Polizia di Stato rimuoveranno dalla zona due altarini
ritenuti simboli della presenza dei clan nella zona: verranno
infatti rimossi un altarino e disegno su tavola che si trovano
in via Catone, opere dedicate a Fortunato Sorianello, deceduto
il 13 febbraio 2014 in un agguato di stampo camorristico.
Soraniello venne assassinato a colpi di pistola in un salone da
barbiere, davanti a un nutrito gruppo di persone. Quella morte
tornò alla ribalta delle cronache nel maggio del 2017, quando,
per i festeggiamenti della Madonna dell'Arco nel rione Traiano,
la processione religiosa fece un "inchino" davanti alla casa
dell'uomo del clan ucciso.
Le forze dell'ordine rimuoveranno anche un altarino che è
stato allestito in via Palazziello, dedicato a Pasquale Vigilia,
morto il 18 dicembre 2012, anche lui in un agguato camorristico.
Pasquale, figlio di Alfredo Vigilia, ritenuto elemento di spicco
del clan camorristico Grimaldi, venne ucciso da due killer che
gli spararono alcuni colpi di pistola alla testa, in un centro
scommesse a Soccavo.
Infine verrà cancellato un murales che si trova in via Nicola e
Tullio Porcelli, dedicato a Renato Di Giovanni, anche lui
ucciso, il 27 gennaio 2017, in un agguato camorristico: Di
Giovanni, aveva precedenti per droga ed era figlio di un capo
ultrà. I killer lo uccisero con sei colpi di pistola in un raid
scattato tra la folla dello shopping, in via Epomeo, principale
via del quartiere Soccavo.
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