Per ogni minuto che teniamo gli
occhi chiusi perdiamo sessanta secondi di luce: è da questo
pensiero che ha preso vita, annunciano gli organizzatori, il
programma di "Brividi d'Estate 2022", ventunesima edizione della
storica rassegna realizzata da Il Pozzo e il Pendolo Teatro di
Napoli che, da venerdì 1 luglio, alle 21, tornerà ad animare,
con le sue storie, la cornice del Real Orto Botanico. Nata da
un'idea di Annamaria Russo, la rassegna è sostenuta dalla
collaborazione dell'Università Federico II che gestisce il
parco, e con il patrocinio del Comune. Per circa quaranta
giorni, fino a sabato 6 agosto, il parco si trasformerà in
teatro immerso nel verde, con un viaggio nelle storie che
abbiamo amato di più.
"Una splendida isola felice - sottolinea la Russo - che da
oltre vent'anni abbiamo la fortuna di abitare e che, dopo un
periodo così difficile, ritenevamo un dovere morale, oltre che
una gioia infinita, poter di nuovo condividere con chi, come
noi, ha attraversato la tempesta cercando terra all'orizzonte".
Il Real Orto Botanico di Napoli, anche quest'anno dunque,
diverrà spazio condiviso con artisti e compagnie, un luogo nel
quale ritrovare fermenti, energia ed entusiasmi, rilevano i
promotori. La metà dei giorni di programmazione, infatti, sarà a
disposizione delle compagnie ospiti. Divenuta per i napoletani
un classico appuntamento estivo, la rassegna proporrà, in questa
edizione, quattordici spettacoli (due nuove produzioni, classici
inossidabili targati Il Pozzo e il Pendolo e le compagnie
ospiti) e il ritorno delle cene con delitto. Ad aprire la
rassegna sarà Vipera di Maurizio de Giovanni, ma sono diversi i
titoli in programma tra i quali A te, Masaniello di Annamaria
Russo, I giorni dell'abbandono di Elena Ferrante con Rosaria De
Cicco, Cent'anni di solitudine di Gabriel Garcìa Màrquez, in
prima assoluta Circe di Madeline Miller, Donne in canto di e con
Antonella Morea e Sottosopra di e con Gea Martire. Il progetto
di questa ventunesima edizione nasce dalla consapevolezza, si
rileva ancora, che le difficoltà di questo viaggio alla volta
della sospirata "normalità" possono essere superate solo
ragionando come un equipaggio.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA