(ANSA) - NAPOLI, 26 SET - Poco dopo la firma dell'accordo a
livello nazionale, l'Ospedale Evangelico Betania di Napoli ha
adottato il nuovo contratto collettivo nazionale della sanità
privata e classificata religiosa ratificato da Aris e Aiop, fa
sapere una nota. "Come Ospedale Evangelico Betania esprimiamo la
nostra piena soddisfazione perché si chiude finalmente in modo
positivo una vertenza che andava avanti da tempo e che riguarda
i diritti ed i riconoscimenti economici di una parte
fondamentale dei nostri collaboratori. Del resto il nostro
ospedale aveva già espresso, prima della ratifica, la
disponibilità ad applicare il contratto a cominciare dalla parte
economica" afferma il direttore generale, Luciano Cirica.
"Questo accordo, oggi, può consolidare la collaborazione tra
l'ospedale, le rappresentanze sindacali ed i dipendenti e
consentire di aprire una fase nuova in vista delle sfide comuni
che abbiamo davanti a cui l'emergenza sanitaria ha impresso
un'accelerazione notevole. Ci auguriamo ora che la Regione
Campania - dopo questa ratifica - mantenga, come hanno già fatto
altre Regioni, l'impegno a contribuire agli oneri contrattuali
previsti, dando così maggiore tranquillità finanziaria a
strutture come le nostre, no profit e a forte valenza sociale"
aggiunge il manager.
L'Ospedale Evangelico Betania, nato nel 1968, per opera delle
chiese evangeliche napoletane, è "un'azienda no profit" con 158
posti letto e con un organico complessivo di circa 450
dipendenti composto per il 71% da donne e per il restante 29% da
uomini. Assicura ogni anno, si sottolinea nella nota, circa
16mila ricoveri (ordinari e DS/DH), circa 50mila prestazioni di
Pronto Soccorso e oltre 2000 parti.
"Siamo sempre stati vicini al personale, che rappresenta la
nostra forza, anche nei momenti di difficoltà, come nei mesi
dell'emergenza sanitaria quando abbiamo avuto una forte
criticità economica a causa del blocco dell'attività ordinaria.
Eravamo pronti ad anticipare in busta paga a tutti i dipendenti
gli emolumenti previsti nel nuovo contratto se la ratifica si
fosse ulteriormente prolungata così come avevamo già apposto in
bilancio di previsione la somma prevista per il rinnovo. Siamo
un ospedale solidale e la prima solidarietà non può che essere
verso i nostri dipendenti" afferma Cordelia Vitiello, presidente
della Fondazione Evangelica Betania che rappresenta le Chiese
fondatrici dell'ospedale. (ANSA).