Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Il muschio svedese che 'digerisce' l'arsenico

Rende l'acqua potabile, in un'ora calo dell'80%

Redazione ANSA ROMA

Un muschio capace di eliminare l'80% dell'arsenico dalle acque contaminate in appena un'ora, rendendo l'acqua nuovamente potabile. A scoprirlo i ricercatori dell'Università di Stoccolma. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Environmental Pollution. Il muschio acquatico capace di questo 'miracolo' si chiama Warnstofia fluitans e cresce nel nord della Svezia. La scoperta apre la strada a una modalità amica dell'ambiente per purificare l'acqua. Un possibile scenario futuro è quello di far crescere questo muschio in torrenti e altri corsi d'acqua che contengono alti livelli dell'inquinante. Nel 2004, in Svezia, nei manufatti prodotti con il legno è stato vietato l'uso del minerale, ma quest'ultimo ancora raggiunge i suoli e le falde acquifere a causa dell'attività mineraria. Il terreno e il sostrato roccioso svedese contengono infatti arsenico spontaneamente, che finisce nell'acqua da bere e in quella utilizzata per l'irrigazione. Le piante lo assorbono dal suolo e lo trasmettono ai cibi. In Svezia questo succede con il grano, gli ortaggi con le radici e le verdure a foglia verde. "Il nostro scopo - dice Maria Greger, leader del gruppo di ricerca - è che il sistema umido basato sul muschio in via di studio riesca a filtrare l'arsenico prima che l'acqua diventi potabile e utilizzabile per l'irrigazione. In questo modo, l'arsenico non ce la farà ad arrivare nel nostro cibo".
   

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA