Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Facebook è mercato illegale di rettili vivi nelle Filippine

Traffic, in tre mesi pubblicati 2.200 annunci su 90 gruppi

Redazione ANSA ROMA
(ANSA) - ROMA, 22 GEN - Il traffico illegale di specie minacciate da scomparsa si avvale sempre più spesso di canali online, Facebook in testa: nelle Filippine il social network rappresenta la maggior piazza di compravendita illecita di rettili vivi, dai coccodrilli a rischio estinzione a rarissime specie di tartarughe. È quanto emerge da un recente rapporto dell'organizzazione internazionale Traffic che in appena tre mesi di analisi ha rilevato la pubblicazione di oltre 2.200 annunci di rettili in 90 gruppi Facebook. Post riguardanti almeno 5 mila esemplari. Condotta tra giugno e agosto 2016, la ricerca evidenzia la rapida crescita degli iscritti ai gruppi social in cui si promuove la compravendita di rettili: i membri erano circa 359 mila a giugno, mentre alla fine di agosto erano l'11% in più. Anche se si tratta di una piccola istantanea, spiega Serene Chng, programme officer per Traffic nel Sud-Est asiatico, i dati danno l'idea di come "i social media siano diventati il nuovo epicentro del commercio delle specie selvatiche".

Oltre la metà delle specie documentate dallo studio è protetta dalla Convenzione sul traffico internazionale di specie a rischio (Cites) e tutte sono protette da leggi filippine. In base a queste norme almeno l'80% dei commercianti online documentati dall'indagine potrebbe essere ritenuto coinvolto in attività commerciali illegali.(ANSA).

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA