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Petizione contro la crudeltà nei macelli, firmano in 120mila

Lanciata da Animal Equality, italiani chiedono legge di riforma

Redazione ANSA ROMA

Centinaia di migliaia di cittadini italiani chiedono "la fine delle crudeltà e delle illegalità nei macelli italiani", e sollecitano "una riforma legislativa definitiva" al riguardo: a confermarlo sono le 120mila firme raggiunte in poche ore dalla petizione di Animal Equality rivolta ai ministri della Salute e dell'Agricoltura. Lo afferma l'organizzazione internazionale dedicata alla protezione degli animali allevati a scopo alimentare, che dall'inizio di quest'anno ha diffuso video e testimonianze che mostrano quello che avviene all'interno dei macelli italiani.

Nell'ultimo video, spiega Animal Equality, ci sono "operatori che maltrattano gli animali spingendoli e tirandoli con violenza, operatori che colpiscono i bovini in testa con una forca e una spranga, animali bendati in maniera inadeguata e terrorizzati, animali macellati senza stordimento efficace, animali sgozzati ancora coscienti e lasciati ad agonizzare per interi minuti".

La campagna sui macelli, supportata da testimonianze ottenute tramite investigazioni e la collaborazione con informatori esterni all'organizzazione, "mette in luce ancora una volta i gravissimi buchi normativi, la mancanza di conseguenze penali concrete per chi infrange la legge e la totale assenza di controlli severi all'interno dei macelli".

Molti paesi europei, spiega Matteo Cupi, direttore esecutivo di Animal Equality Italia, hanno "cancellato le deroghe per la macellazione religiosa, come Austria e Danimarca, o introdotto telecamere a circuito chiuso, come avviene in Gran Bretagna e in via sperimentale anche in Francia. Anche i politici italiani hanno il dovere di far applicare le norme e di migliorare l'impianto legislativo che regola la macellazione, che avviene in luoghi a porte chiuse all'interno dei quali, al momento, non si sa davvero se le leggi italiane vengano rispettate".

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