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Giornata contro la desertificazione, focus su recupero suoli

Indetta dall'Onu. In Italia fondi nel Recovery Plan

Redazione ANSA ROMA

Giovedì 17 giugno è la "Giornata mondiale per la lotta alla desertificazione e alla siccità", indetta dalle Nazioni Unite con una risoluzione del 1995. Il tema proposto quest'anno dal Segretariato della Convenzione delle Nazioni Unite per la lotta alla desertificazione (UNCCD) è "Restauro. Territorio. Recupero. Ricostruiamo meglio con un terreno sano", con un focus sul recupero dei suoli degradati.

Il degrado dei suoli ha varie ragioni: perdita di superficie, impermeabilizzazione, deforestazione, incendi, pascolo e agricoltura intensiva, erosione, salinizzazione delle falde, contaminazione, aridità del clima. Il risultato finale è la riduzione dello strato superficiale del suolo, con la perdita di sostanza organica e quindi di capacità produttiva, fino ad arrivare all'estremo degrado della desertificazione.

A livello globale, le terre produttive sono in quantità limitata, e l'utilizzo non sostenibile delle loro risorse aumenta sempre più la percentuale delle terre modificate e degradate. Evitare, rallentare e invertire la perdita della produttività delle terre e degli ecosistemi naturali aumenta la sicurezza alimentare, aiuta a recuperare la biodiversità e rallenta il cambiamento climatico.

In Italia, il contrasto al degrado del suolo e la protezione della terra dalle minacce causate da cambiamenti climatici e sfruttamento delle risorse naturali rappresentano un obiettivo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Questo prevede investimenti per centinaia di milioni di euro per la valorizzazione del verde urbano, contenimento del consumo del suolo e ripristino dei suoli utili. E' prevista inoltre la piantumazione di quasi 7 milioni di alberi nei prossimi tre anni.

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