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Responsabilità Editoriale Gruppo Italia Energia

Nord Stream 2, la Germania si adatta alla direttiva gas

Unbundling e accesso terzi. Intanto la Polonia annuncia: niente più gas russo dal 2022 (articolo di Quotidiano Energia)

Quotidiano Energia - “Manteniamo l’equilibrio tra la nostra sicurezza degli approvvigionamenti di gas e le esigenze della concorrenza e della protezione dei consumatori”. Il ministro dell’Economia e dell’Energia tedesco, Peter Altmaier, ha commentato così l’approvazione da parte del Bundestag della legge di recepimento della direttiva Ue 2019/692 che ha modificato la direttiva 2009/73 sul mercato interno del gas, la cosiddetta norma anti-Nord Stream 2.

La legge approvata ieri dal Parlamento, sottolinea Altmaier in un comunicato, introduce anche per le infrastrutture di collegamento gas offshore con Paesi extra-Ue la separazione proprietaria, l’accesso dei terzi, la regolamentazione del trattamento fiscale e la trasparenza. Il monitoraggio di tali requisiti sarà affidato all’agenzia delle reti Bnetza.

Il provvedimento passa ora al vaglio della Camera regionale, Bundesrat, che dovrebbe esprimersi il 29 novembre. “Prevedo che la legge entrerà in vigore quest’anno”, ha detto Altmaier.

Sull’assetto futuro del gasdotto da 55 miliardi di mc l’anno tra Russia e Germania pesano tuttavia l’arbitrato internazionale e il ricorso alla Corte Ue intentati contro la direttiva 2019/692 dal proprietario unico dell’infrastruttura, Gazprom, che il mese scorso ha incassato dalla Danimarca l’ultimo via libera autorizzativo alla condotta.

Ma per una direttrice gas che si apre potrebbe essercene un’altra che si chiude. La compagnia di Stato polacca Pgnig ha infatti annunciato oggi che dal 31 dicembre 2022 non acquisterà più gas russo trasportato dal gasdotto Yamal.

Il contratto tra Pgnig e Gazprom firmato nel 1996, che prevede l’acquisto di un volume minimo di 8,7 miliardi di mc all’anno, può essere disdetto dalle parti con tre anni di anticipo, ricorda una nota.

“In linea con la strategia di sicurezza energetica della Polonia, sono stati fatti negli ultimi 4 anni importanti passi per la diversificazione degli approvvigionamenti di gas”, ha spiegato il presidente di Pgnig, Piotr Woźniak, ricordando che “sono stati firmati contratti di acquisto di Gnl di lungo-termine e acquisite licenze produttive nella piattaforma continentale norvegese, mentre l’operatore della rete di trasporto ha rafforzato il sistema nazionale dei gasdotti”.