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Dl clima: Costa, preoccupazioni sono infondate

"Temono la riduzione dei sussidi ambientalmente dannosi"

Redazione ANSA ROMA

"Sto leggendo di tantissime preoccupazioni da parte di alcuni settori produttivi" sul Decreto Clima "ma sono infondate. Temono tutti l'articolo 6" sulla "Riduzione dei sussidi ambientalmente dannosi" che "corrispondono a oltre 19 miliardi di euro che lo Stato paga e sono centinaia" ma "nessuno resterà indietro". Lo scrive il ministro dell'Ambiente, Sergio Costa, sul proprio profilo Facebook, rispondendo alle preoccupazioni sollevate dal provvedimento portato dal ministro in preconsiglio dei ministri.

Da New York dove partecipa "al summit mondiale per il clima", il ministro osserva che "sono giorni importantissimi". "Stiamo scrivendo il primo decreto che finalmente contrasta i cambiamenti climatici. Dobbiamo osare. E per osare dobbiamo trovare gli strumenti adatti per combattere tutti insieme". Riferendosi all'articolo 6 (pubblicato in fondo al post), il ministro aggiunge: "Trovate dove c'è scritto più tasse, o agricoltura penalizzata. Gli agricoltori sono i nostri primi alleati per la tutela dell'ambiente". Sui sussidi ambientalmente dannosi, "la proposta è di fare un taglio costante negli anni, da qui al 2040, graduale. E proprio questi settori saranno invece incentivati con sussidi ambientalmente favorevoli così che li aiutiamo a produrre tutelando l'ambiente. A costo zero - prosegue Costa - Capisco che rivoluzionare il paradigma economico e ambientale dell'Italia possa spaventare, ma nessuno resterà indietro e con le necessarie limature frutto di un confronto laico tra i ministeri riusciremo a far approvare il miglior provvedimento possibile".

"Art. 6 (Riduzione dei sussidi ambientalmente dannosi)
1. A partire dall’anno 2020, le spese fiscali dannose per l’ambiente indicate nel Catalogo dei sussidi ambientalmente dannosi istituito presso il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare ai sensi dell’articolo 68 della legge 28 dicembre 2015, n. 221, sono ridotte nella misura almeno pari al 10 per cento annuo a partire dal 2020 sino al loro progressivo annullamento entro il 2040.

2. All’individuazione dei sussidi ai sensi del comma 1 si provvede in sede di legge di bilancio annuale e i relativi importi sono destinati, nella misura del 50 per cento, a uno specifico fondo istituito presso il Ministero dell’economia e delle finanze per il finanziamento di interventi in materia ambientale, con priorità alla revisione dei sussidi ambientalmente favorevoli, alla diffusione e innovazione delle tecnologie e dei prodotti a basso contenuto di carbonio e al finanziamento di modelli di produzione e consumo sostenibili.

3. Con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze di concerto con il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, il Ministro dello sviluppo economico e il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, si provvede annualmente al riparto del fondo di cui al comma 2 secondo le finalità ivi indicate."

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