Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

"Salviamo le coste sarde", petizione supera le 10mila firme

Ecologisti contro politica, "risposta a crisi è sempre cemento"

Redazione ANSA CAGLIARI
(ANSA) - CAGLIARI, 22 GEN - Hanno superato quota 10.000 le persone che hanno sottoscritto la petizione popolare per la salvaguardia delle coste sarde rivolta al Ministro per i beni e attività culturali e turismo e ai presidenti della Regione e del Consiglio regionale per il mantenimento dei vincoli di inedificabilità nella fascia dei 300 metri dal mare. Una petizione firmata nei giorni scorsi anche da alcune personalità del mondo della cultura e da tanti stranieri.

"Davanti a un'abissale crisi economico-sociale, alle drammatiche problematiche come quella dell'abbandono scolastico che sta portando sempre più l'Isola a un futuro ignorante da manodopera dequalificata, davanti a un dissesto idrogeologico foriero di mille calamità innaturali e a un contesto da terzo mondo nei trasporti - dicono gli ecologisti del Gruppo di intervento giuridico - il mondo politico sardo è capace di dare una sola risposta, sempre la stessa da decenni: cemento sulle coste con la pretesa di favorire il turismo".

In particolare il Grig punta il dito contro "il disegno di legge sul Piano Casa, adottato a fine 2019, che è tuttora sconosciuto perché a distanza di un mese il governatore Solinas non s'è degnato di pubblicizzarlo e nemmeno di trasmetterlo al Consiglio regionale, manco fosse oggetto di conoscenza riservata agli iniziati".

Secondo Stefano Deliperi, anima del Grig, "riprendere la speculazione immobiliare lungo le coste è un intento ottuso e autolesionista: si tratta della parte più pregiata del patrimonio ambientale e paesaggistico isolano, il fondamentale richiamo turistico, elemento di grande importanza per un'economia locale sempre più disastrata, grazie soprattutto alla mancanza di efficaci interventi nei settori nevralgici dei trasporti e della politica scolastica. Basti pensare che le strutture alberghiere vengono utilizzate per il 54% nel mese di agosto e solamente per l'1% nei mesi di gennaio e di dicembre (dati XXIV Rapporto Crenos sull'economia della Sardegna, 2017).

Nessuno - conclude - rimarrà inerte davanti all'ennesima follia contro l'ambiente e lo stesso avvenire dei sardi".(ANSA).

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA