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Stretta anti Xylella, distruzione degli ulivi infetti o il carcere

Nel dl semplificazioni arriva l'obbligo o scatta la reclusione da 1 a 5 anni

Redazione ANSA

Passa la stretta anti-Xylella che prevede anche il carcere in caso di mancato rispetto delle norme sulla distruzione delle piante infette.

Secondo l'emendamento al dl semplificazioni approvato al Senato, le misure fitosanitarie ufficiali, o comunque derivanti da provvedimenti di emergenza fitosanitaria, "ivi compresa la distruzione delle piante", dovranno essere attuate "in deroga ad ogni disposizione vigente" e nel rispetto della normativa Ue. La mancata attuazione delle misure per evitare la diffusione della malattia è punibile con la reclusione da 1 a 5 anni.

Nei giorni scorsi, dopo l'annuncio dell'emendamento, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, aveva detto che "in linea del tutto teorica, la violazione delle norme che mirano a limitare una fitopatia di questa gravità può anche comportare l'applicazione di sanzioni penali. Certo, è una scelta molto forte che andrebbe giustificata con una specifica volontà di insubordinazione che non mi pare di avere verificato in questo caso nei pugliesi"

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