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Rifiuti: in Umbria cresce sempre più raccolta differenziata

Cecchini, siamo soddisfatti ma vogliamo crescere ancora

Redazione ANSA PERUGIA
(ANSA) - PERUGIA, 20 GIU - Una raccolta differenziata che continua ad incrementare (rispetto al 2016 con un +4,1% e più 11% sul 2015) e si assesta al 61,8%, cifra superiore alla media nazionale; una produzione regionale dei rifiuti in calo rispetto al 2016 di 19.217 tonnellate (-4,08%) e pari a 452.245 tonnellate: i primi dati relativi al 2017 in merito alla produzione dei rifiuti urbani e soprattutto alla raccolta differenziata indicano che "non si sono raggiunti gli obiettivi prefissati" ma comportano comunque "soddisfazione" da parte dell'assessore regionale Fernanda Cecchini che li ha presentati a Perugia. "Oltre alle percentuali bisogna guardare anche la qualità della raccolta" ha sottolineato.

In una conferenza stampa nel salone d'Onore di Palazzo Donini, l'assessore ha ribadito che "ci sono situazioni che hanno bisogno di una accelerazione" ma che comunque "siamo sulla buona strada". "Il lavoro serio - ha aggiunto -, di maggiore qualità e corale con Comuni, gestori e cittadini ha premiato, permettendo di raggiungere in due anni un +11% di raccolta differenziata".

Per Cecchini è "evidente" come il calo dei rifiuti sia anche dato dai minori consumi ma è "altrettanto evidente" che la raccolta differenziata è in crescita. "Il quasi 62% raggiunto - ha detto - ci mette nella direzione giusta e verso l'obiettivo del 65% che ci eravamo posti. Ora però dobbiamo fare di più e raggiungere il 70% possibilmente nel 2018 anche se sarà difficile".

Secondo l'assessore regionale "considerando che il porta a porta è partito in alcuni comuni da poco, con Perugia che inizierà adesso a toccare un ulteriore bacino di 40mila abitanti, ci si aspetta un risultato più significativo per il futuro". L'accelerazione della raccolta differenziata - è stato poi sottolineato a riguardo - presenta tassi estremamente differenti, ancorché tutti di segno concorde, per diversi sub-ambiti e questo dimostra che "dove la riorganizzazione dei servizi viene fatta su tutto il territorio nel rispetto delle modalità definite dal Piano regionale e dalle linee guida gli obiettivi di raccolta differenziata sono ampiamente conseguibili, proprio come è accaduto nei 30 comuni del sub-ambito 4 in cui ricadono anche Terni e Orvieto".

Inoltre, la Regione Umbria ritiene che sulla performance di raccolta differenziata abbia inciso, in senso "numericamente negativo", la modifica imposta alla contabilizzazione dei cosiddetti prodotti sanitari assorbenti - in Umbria incidono per un valore tra le 10 mila e le 16 mila tonnellate annue - che aveva invece come obiettivo, comunque "raggiunto", il miglioramento della qualità della stessa raccolta.

"Più e meglio si fa raccolta differenziata e meno si conferisce l'indifferenziato in discarica" ha osservato Cecchini che per quanto riguarda il sistema di smaltimento ha successivamente indicato che nell'ultimo anno "si è avuta una riduzione di un quarto del volume conferito".

In meno di 10 anni, emerge inoltre dai dati, si è più che dimezzato il conferimento in discarica. La "grande evoluzione impiantistica" che arriverà a pieno regime entro la fine dell'anno - è stato infine spiegato - consentirà di raggiungere non solo l'autonomia "ma addirittura il sovradimensionamento degli impianti necessario per ovviare a momentanei malfunzionamenti di uno o più impianti". (ANSA).

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