Scola presenta a Expo Enciclica Papa

Arcivescovo Milano Scola spiega 'Laudato si' a Esposizione

Redazione ANSA MILANO

(di Ilaria Liberatore) (ANSA) - MILANO, 30 GIU - "Della finanza il cittadino medio non capisce nulla e ho l'impressione che questo accade perché non ce la dicono tutta. La tentazione della finanza è di giocare sulla pelle delle persone, come in questi giorni in Grecia. Il Papa entra in queste tematiche, in maniera organica, e ci invita a non dividere le emozioni dal pensiero". Con queste parole l'arcivescovo di Milano, cardinale Angelo Scola, ha introdotto ai visitatori di Expo l'enciclica di Papa Bergoglio, 'Laudato si'", presentata all'Esposizione come un "monito ecologico" al mondo.

L'incontro, moderato da Enrico Mentana, è stato organizzato da Caritas, Arcidiocesi di Milano e Università Cattolica del Sacro Cuore. "Affrontando il tema dell'ecologia, Papa Francesco ci ha fatto un grande dono e ci ha chiamati a una conversione ecologica" ha detto Scola, che firma anche la prefazione all'Enciclica del Santo Padre pubblicata dal Centro Ambrosiano. "La genialità scientifico-culturale dell'Enciclica sta nel ricostruire il puzzle in modo da unificare il pensiero ecologico, unendo la crisi ambientale a quella economica, andando a toccare l'ecologia della vita quotidiana, sia personale che sociale, e inserendo in questo contesto il tema della povertà, dello scarto, del debole - ha sottolineato il cardinale -. La vita umana non raggiunge il suo scopo, che è la felicità, se ognuno non è capace di un rapporto adeguato con se stesso, con il creato e con Dio. La prospettiva dell'unità della persone tra loro e con Dio è la sola prospettiva capace di farci superare il travaglio del Terzo millennio. E' questa la lotta contro la frammentazione che dobbiamo fare tutti giorni perché le tecno-scienze e la finanza ci costringono a stare dentro questa frammentazione". Anche il presidente di Banco Popolare, Carlo Fratta Pasini, ha toccato il tema della finanza: "L'Enciclica ci pone di fronte alle incapacità del nostro sistema ad affrontare i problemi che investono una vasta fascia di umanità sempre più ampia. La sua lettura non è facile per chi opera nel mondo del credito e della finanza, perché il parametro di giudizio è il Vangelo. Per noi credenti questo testo non può essere considerato come un rigurgito di Terzomondismo o una lettera che arriva fuori tempo dall'America latina". "L'Enciclica del Papa è un richiamo forte per Expo - ha commentato il commissario unico, Giuseppe Sala -. Con questa piattaforma cerchiamo di parlare a tutti, di evocare la necessità di un lavoro e di un sentire comuni, e in questo senso Papa Francesco è per noi una guida". La Carta di Milano, in particolare, "vuole essere un impegno preso da persone, associazioni e aziende a rivedere in primo luogo gli stili di vita, nella consapevolezza che, senza la conversione del singolo, nessuna politica potrà mai cambiare il mondo".

"Ringrazio il Santo Padre - ha concluso Sala - per il linguaggio chiaro e comprensibile da tutti che usa in questi documenti, e anche questa è una novità preziosa che avvicina, coinvolge e conquista".(ANSA).

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