(ANSA) - MILANO, 31 OTT - Marco Balich, l'ideatore
dell'Albero della Vita, non ha "sassolini da togliersi". Per
l'ultimo giorno di Expo l'ideatore dell'Albero della Vita ha
solo da "condividere una soddisfazione che è di molti. Abbiamo
dimostrato al mondo che la speranza è possibile, e che l'Italia
può insegnare a chiunque cosa significhi essere flessibili".
All'inizio di Expo Balich fu criticato per l'Albero della
Vita. Ci fu chi disse che lo aveva copiato da altre
manifestazioni, che era una creazione "pacchiana", che sarebbe
stato un flop. "Oggi invece è il simbolo di un successo
italiano. Questa cosa mi da' soddisfazione, naturalmente. Ma
sono contento perché in quel simbolo c'è un' immagine possibile
dell'Italia".
"Se Expo fosse stato un flop, oggi l'Albero sarebbe il
simbolo di un flop. Invece è andata bene. Ma il merito non è
mio, è di tutti coloro che hanno lavorato ad Expo" aggiunge.
senza dimenticare "coloro che lo hanno realizzato. Non crediate
sia facile mettere insieme, in armonia tra loro, l'acqua e il
fuoco, la musica e la luce. Gli uomini di Consorzio Brescia,
invece, ci sono riusciti, e questo è un altro esempio di cosa
significa 'saper fare italiano'".
Un 'saper fare' che - con l'Esposizione - ha fatto il giro
del mondo, Albero della Vita compreso. "Mi fa enormemente
piacere. Ora mi piace pensare che anche la cerimonia per le
Olimpiadi di Rio si svolga al meglio". Lui, come creativo, ne
sarà uno degli artefici.
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30 ott. 2015