Buona ricaduta sui media stranieri

Lo ha rilevata Data Stampa, che ha monitoratO l'intero periodo

Redazione ANSA MILANO

(ANSA) - MILANO, 6 NOV - Expo Milano 2015 ha avuto una buona visibilità sui media esteri, sia via web che su carta stampata.

Lo ha rilevato Data Stampa, che dagli anni Ottanta si occupa di monitoraggio dei media (web, social, stampa nazionale, estera, territoriale, radio-tv). Dal 1 maggio al 31 ottobre ha preso in esame oltre 6.000 articoli, monitorato giorno per giorno le principali testate estere online e offline. Dall'analisi risulta che tutti i continenti hanno dato copertura all’evento, secondo queste percentuali: Europa 52,2%, America 25,1%, Asia 14,8%, Africa 7,8%, Oceania 0,01% (per quest'ultima, l’Australia è stato il solo Paese a dedicare articoli a Expo).

Osservando le mappe suddivise per continente, Data Stampa ha rilevato che i Paesi che hanno prodotto il maggior numeri di articoli su Expo sono stati i seguenti: in AFRICA la Repubblica Democratica del Congo (1,2% sul totale mondiale degli articoli web e cartacei pubblicati), seguita da Kenya e Angola con 0,7%; in AMERICA gli Stati Uniti (7,1%) e il Brasile (4,2%); in ASIA, la Cina (3,4%), a seguire Emirati Arabi e Russia (1,9%); in EUROPA (Italia esclusa) Francia (14,4%) e Spagna (12,1%).

Per offrire dati di dettaglio, sono stati quindi presi in esame i principali giornalidei Paesi che maggiormente hanno dato spazio all’Expo milanese: El Paìs, Le Monde, Süddeutsche Zeitung, Times e il New York Times. Le testate sono state selezionate considerando la loro readership, ovvero la media giornaliera di lettori. Le testate spagnola e francese hanno mostrato un interesse prevalente nel primo mese dell’evento, per la cerimonia d’apertura e la presentazione dei vari padiglioni.

L'attenzione è poi è tornata a salire a conclusione di Expo.

Interessanti anche i dati che emergono dai "wordcloud", che rivelano le parole con maggiore occorrenza all’interno degli articoli presi in considerazione: oltre a "Expo" e ad alcune parole scontate "padiglione", "universale", "pianeta", "cibo"), tra le parole più riportate al mondo c'è la parola "Italia", insieme alla citazione di alcune città: Milano, Roma, Venezia (con la parola Biennale), Cremona, Pompei. Alcune delle parole più frequenti indicano le principali "preoccupazioni" mondiali con : "crisi", "Grecia", "Islam", "Iran", "migranti", "economia""lavoro". (ANSA).

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