Israele, prima forma Parmigiano 'kosher

Prodotto in stretta osservanza regole religiose, 'kaherut'

Redazione ANSA MILANO
(ANSA) - MILANO, 27 OTT - A Expo è stata aperta la prima forma di Parmigiano reggiano al mondo certificato 'kosher', destinata al consumo degli ebrei osservanti di tutto il mondo.

Ad ospitare l'evento è stato il padiglione d'Israele dove gli esponenti del consorzio Parmigiano Reggiano e dell'azienda che produce le forme hanno raccontato la novità pronta a sbarcare sul mercato internazionale. Il Parmigiano Reggiano 'kosher' viene prodotto in stretta osservanza dell'insieme di regole religiose, denominate 'kaherut', che da tremila anni ispirandosi alla Torah governano l'alimentazione degli ebrei osservanti in tutto il mondo. Il progetto di una produzione di parmigiano certificato 'kosher' è partito circa un anno fa nell'azienda agricola Bertinelli di Parma, la forma aperta a Expo è una delle prime pronte perchè ha raggiunto il livello di stagionatura. La certificazione 'kosher' è stata rilasciata da uno dei più autorevoli enti del mondo in materia, la 'Ok Kosher Certification' che ha sede a New York, dove vive anche una delle più importanti comunità ebraiche del mondo. La ditta produrrà circa 5 mila forme in un anno contro le 9 mila prodotte in media dai caseifici di Parmigiano Reggiano classico. "Siamo di fronte ad una realtà nuova e importante per il Parmigiano Reggiano - ha spiegato il presidente del Consorzio di tutela, Giuseppe Alai - si aprono nuovi spazi di vendita e di consumo tra gli ebrei osservanti ma anche tra quei milioni di persone che, soprattutto negli Stati Uniti, hanno già scelto cibi kosher in quanto riconosciuti ad alto valore sul piano della salubrità o in funzione di scelte alimentari e si salute del tutto specifiche".

Gli alimenti kosher sul mercato statunitense rappresentano quasi il 30 per cento di tutti quelli venduti nei supermercati.

"Questo evento - ha commentato il commissario generale del Padiglione di Israele a Expo, Elazar Cohen - segna un ulteriore punto di contatto tra il saper fare italiano e la cultura ebraica e israeliana". L'azienda produttrice del Parmigiano 'kosher' ha dovuto adattare il ciclo produttivo ad una serie di esigenze, "le norme previste in tema di allevamento e mungitura, così come di impianti e strutture - ha spiegato il titolare, Nicola Bertinelli - hanno comportato importanti adeguamenti che sono costantemente monitorati dalla figura di un Rabbino".

(ANSA).

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