(intervista di Javier Fernandez)

 MONTEVIDEO (URUGUAY), 23 APR - "Risulta impossibile sentirci più a nostro agio: il tema scelto per la Expo Milano 2015 -nutrire il pianeta, energia per la vita- è già parte integrante dell'immagine dell'Uruguay che promuoviamo a livello internazionale", spiega all'ANSA Antonio Carambula, direttore dell'Istituto Uruguay XXI e responsabile del padiglione che la piccola nazione sudamericana presenterà a Milano.

"Per prima volta ci presentiamo a questo tipo di manifestazione con un padiglione costruito da noi, e con lo slogan 'La vita cresce in Uruguay', per sottolineare appunto l'attenzione che diamo alle tematiche legate alla produzione di alimenti e alle energie rinnovabili", racconta Carambula, sottolineando che per l'occasione è stato creata "una struttura importante, di quasi 900 metri quadri distribuiti su tre piani".

Al pianoterra sarà istallato un ristorante -la tradizionale "parrilla", dove ogni ingrediente è cucinato alla griglia- mentre al primo piano sarà proiettato un cortometraggio preparato specialmente per l' Expo milanese, che ricostruisce la storia dell'Uruguay dall'arrivo degli immigranti europei, molti di essi italiani, fino ai nostri giorni.

"Ci saranno riferimenti anche ad altre caratteristiche che fanno parte della qualità di vita in Uruguay, come il 'Plan Ceibal', grazie al quale ogni alunno riceve a scuola una mini-laptop XO, per completare l'immagine del paese già nota a livello mondiale: le spiagge, il tango, il Carnevale, il calcio…", aggiunge Carambula.

Il padiglione uruguaiano comprenderà anche un business center, per il quale varie aziende e camere industriali hanno già espresso il loro interesse.