TRIESTE - Record di visitatori al Coffee Cluster. Il padiglione tematico del caffè, curato a Expo Milano 2015 dalla illycaffè, ha superato sabato la quota record di 3 milioni di visitatori. E ha conquistato il primato dello spazio espositivo più visitato all’Expo.
Ieri sera il conta persone era salito a quota 3.092.951, a un passo dall’obiettivo dei 4 milioni di visitatori. Il traguardo ambizioso che “c’eravamo dati prima dell’apertura dell’esposizione”, ha annunciato Roberto Morelli, manager di illycaffè e direttore del padiglione tematico del Coffee Cluster di Milano, in occasione della conferenza stampa della presentazione dell’esposizione “Il gusto di una città- Trieste capitale del Caffè”, evento collegato all’Expo, che verrà inaugurata oggi alle 18 e prenderà il via domani al Salone degli Incanti, sulle rive della città giuliana. Evento collaterale dell’Expo 2015 sulla base del protocollo d’intesa siglato il 30 marzo che fa proprio di Trieste una delle poche città italiane direttamente collegate all’esposizione universale di Milano.
Il segreto del successo, spiega Morelli, è da ricercarsi nella curiosità che l’esposizione suscita nei visitatori. Ovvero “la curiosità di trovare in collegamento due mondi normalmente separati”.
La mostra “è un viaggio, dalla pianta alla tazzina; racconta il caffè in tutte le sue dimensioni, passato, presente e futuro. Da una parte abbiamo portato il mondo occidentale dei cultori del caffè a contatto con il mondo della coltivazione di cui noi sappiamo pochissimo. Dall’altra offre la possibilità ai produttori di conoscere meglio cosa ne è del loro caffè”.
“Il caffè viene bevuto per il 70% in Paesi in cui non viene coltivato. I Paesi coltivatori non raggiungono il 30%. Paradossalmente delle esperienze più sorprendenti della passeggiata nel decumano per i visitatori è trovare le piante vere del caffè, nelle serre – prosegue Morelli -. Una delle esperienze più sorprendenti che abbiamo a Expo è vedere i produttori che per la prima volta assaggiano il loro caffè. Perché ci sono coltivatori, in Paesi africani o in India (ospitati nel Coffee Cluster), che non hanno mai assaggiato il caffè.