TRIESTE - Non solo sulla tavola. Ma anche in scena, immortalato nelle pellicole dei film. Il caffè non è solamente una bevanda da gustare ma anche da ammirare. E nella mostra 'Il gusto di una città' non mancano anche due 'blob' filmici, emblema dell'impiego del caffè sul grande e piccolo schermo.

Il primo 'blob' consiste in un montaggio di brani da film di varie epoche e Paesi con riferimenti al caffè, che spaziano sui registri più vari, dal comico al drammatico, dal western al thriller. Grandi registi (Dreyer, Ford, Lang, Rossellini, Chaplin, Hitchcock, Edwards, Pietrangeli, Visconti) si rivelano capaci di mettere in scena il caffè così come riescono a farlo con i più alti temi umani. E la commedia all'italiana, da Totò a Mastroianni a Tognazzi a Benigni, vi si scatena come ha fatto nei suoi momenti migliori. Il montaggio, curato e realizzato da Francesca Bergamasco, è prodotto dal festival del cinema e delle arti 'I mille occhi', diretto da Sergio M. Germani.

Il secondo è dedicato al caffè così come è apparso sulla Rai in mezzo secolo di trasmissioni: uno spaccato divertente dell'evoluzione del costume, della moda e del gusto in Italia, dal dopoguerra ad oggi.