Con il doppio spirito di
promuovere la cultura della legalità tra i giovani e incentivare
lo studio del crimine organizzato, al fine sempre di
contrastarlo, attraverso un approccio scientifico e di ricerca,
la Regione Toscana ha bandito tre premi di laurea da mille euro
ciascuno a favore di studenti degli Atenei toscani: le
Università di Firenze, Pisa, Siena, quella per gli stranieri
senpre di Siena, la Scuola Sant'Anna e la Normale. La scadenza
per presentare la domanda è fissata al 30 settembre 2019: può
concorrere chi abbia discusso, negli anni dal 2014 al 2018, una
tesi sui fenomeni della criminalità organizzata, della violenza
politica, dello stragismo o dei terrorismi e poteri occulti in
Italia. "Vogliamo coinvolgere gli studenti affinchè possano
contribuire alla lotta contro la criminalità organizzata e
contro i diversi poteri occulti" spiega l'assessore regionale
alla presidenza con delega alla legalità Vittorio Bugli.
L'iniziativa, si spiega, è parte di un fil rouge che va
indietro nel tempo: inizia nel 1999 con l'approvazione di una
legge regionale per la promozione tra gli studenti e nella
società civile dell'educazione alla legalità e lo sviluppo di
una coscienza democratica e passa di recente dal coinvolgimento,
nel 2017, della Scuola Normale di Pisa nella stesura di un
rapporto sulle mafie e la corruzione in Toscana già giunto alla
seconda edizione. "In autunno sarà presentato il nuovo dossier,
il terzo - spiega Bugli - , e saranno approfonditi temi come gli
appalti e l'imprenditoria mafiosa e i rapporti tra la
criminalità ambientale e la mafia". Risale invece al 1994 la
creazione del Centro di documentazione e legalità democratica,
struttura interna alla Regione, archivio che raccoglie studi e
atti processuali su stragi, eversione e mafia., una 'casa della
memoria', la definisce Bugli, aperta a giovani e ricercatori di
di tutto il mondo, anche un punto di riferimento per
associazioni e onlus che organizzano con i giovani i campi di
lavoro nei terreni strappati alla mafia e alla criminalità
organizzata.
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