Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Scritta 'Qui ebrei' su casa ex deportata

Scritta 'Qui ebrei' su casa ex deportata

A Mondovì, sulla porta dell'abitazione di Aldo Rolfi

CUNEO, 24 gennaio 2020, 14:51

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Una scritta antisemita è comparsa sulla porta di casa di Aldo Rolfi, figlio di Lidia, partigiana deportata a Ravensbruck nel 1944, una delle grandi voci dell'orrore dei lager. La scritta "Juden hier", "qui ci sono ebrei", come nelle città tedesche durante il nazismo, è comparsa nella notte appena trascorsa a Mondovì (Cuneo) sulla porta della casa dove la donna ha vissuto sino alla morte, nel 1996. La via dove sorge la casa è stata intitolata proprio alla Rolfi pochi anni fa.
    I proprietari dell'abitazione hanno denunciato l'episodio ai carabinieri. Indaga anche la Digos di Cuneo. Dopo la deportazione Lidia Beccaria Rolfi lavorò per l'Istituto Storico per la Resistenza di Cuneo e per l'Associazione nazionale ex deportati. Nel '78 scrisse 'Le donne di Ravensbrück', prima opera in italiano sulla deportazione femminile. Nel '97 uscì (postumo) 'Il futuro spezzato', saggio sull'infanzia durante la dittatura, con l'introduzione di Primo Levi. La famiglia Rolfi non è di origine ebraica.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza