Acquaformosa, piccolo comune in
provincia di Cosenza, è ancora una volta in prima linea nella
promozione della cultura dell'accoglienza e della solidarietà.
Il comune guidato dal sindaco Gennaro Capparelli, insieme alle
Associazioni don Vincenzo Matrangolo e Pretiosa Project, in
sinergia con l'Istituto Omnicomprensivo Statale "Polo Arbëresh"
di Frascineto (CS), che comprende i plessi scolastici dei Comuni
di Acquaformosa, Civita, Firmo, Frascineto, Lungro e San Basile
prenderà parte alla XIV Settimana d'Azione contro il Razzismo
promossa dall' UNAR da oggi al 23 marzo 2018.
Titolo del messaggio: "Rritemi Bashk - Cresciamo insieme", una
crescita necessaria per il futuro che si può realizzare solo
tramite l'incontro tra culture e identità diverse: "Sono fiero
di quest'opportunità - dichiara l'Assessore all'accoglienza e
delegato per l'Immigrazione e della Regione Calabria, Giovanni
Manoccio - la comunità di Acquaformosa, ormai riconosciuta a
livello europeo come modello d'accoglienza si conferma ancora
una volta luogo di pace. In questa settimana d'azione contro il
razzismo saranno tante le attività che vedranno come
protagonisti i ragazzi dell'Istituto Comprensivo: dalle
"officine creative" ai laboratori di cucito e grafica passando
per laboratori musicali, presentazione di libri e letture nei
diversi plessi dell'Istituto Comprensivo stesso. Il tutto con un
solo obiettivo: realizzare simboli e strumenti che esprimono la
"cultura dell'accoglienza. Una vocazione la nostra -conclude
Manoccio - che affonda le proprie basi in quella che è la nostra
storia: Siamo parte della comunità di origini albanesi che si è
insediata nel territorio calabrese più di cinque secoli fa,
minoranza etno-linguistica con l'Eparchia di Lungro degli
Italo-Albanesi, diocesi bizantina cattolica di rito orientale -
e la nostra popolazione costituisce, quindi, un esempio
tangibile di storica integrazione di persone che provengono da
altri Paesi".
A Manoccio fa eco la a dirigente scolastica dell'Istituto
Omnicomprensivo Statale "Polo Arbëresh", dott.ssa Rosa Maria
Paola Ferraro che sottolinea come "la consapevolezza del valore
della propria identità, soprattutto per i giovanissimi è il
presupposto necessario per comprendere e accogliere la
diversità, considerando l'incontro come occasione di
arricchimento. Solo la conoscenza e la consapevolezza arginano
fenomeni di intolleranza e di bullismo."
Nel ricco programma di attività spicca un concorso di disegno e
grafica: l'elaborato vincitore diverrà il logo della
manifestazione"Rritemi Bashk - Cresciamo insieme" ed emblema del
blog curato dagli studenti dell'Istituto Omnicomprensivo Statale
"Polo Arbëresh", che continuerà la riflessione sulle tematiche
di accoglienza e integrazione.
L'evento finale, venerdì 23 marzo ad Acquaformosa, è arricchito
dalla presentazione dei libri "Il razzismo non è una favola.
Questo piatto non s'ha da fare" di Maurizio Alfano e "I ragazzi
venuti dal mare" di Elena Fiore Pisapia e dalla direzione
artistica del griot Badara Seck,cantautore e cantastorie,
discendente da una famiglia di "sapienti" custodi della
tradizione e della storia e personalità di spicco della Comunità
senegalese in Italia.
La voce piena e solare di Badara Seck, che ha collaborato con
artisti del calibro di Miriam Makeba, Ennio Morricone, Massimo
Ranieri e Fiorella Mannoia, guiderà il coro degli studenti nella
esplorazione delle sonorità della musica africana e nella
commistione con i canti della tradizione autoctona arbereshe,
dando vita a "un canto a colori", un canto nuovo espressione di
rispetto delle identità, incontro di culture diverse e
inclusione.
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