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Don Pino Puglisi

Don Pino Puglisi

17 novembre 2016, 10:00

Redazione ANSA

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Don Pino Puglisi è assassinato la sera del 15 settembre 1993, giorno del suo cinquantaseiesimo compleanno (era nato a Palermo, nel quartiere Brancaccio, il 15 settembre 1937), ucciso con un colpo di pistola alla nuca mentre torna a casa. Circa due mesi prima padre Puglisi aveva subito un' intimidazione mafiosa: di notte gli avevano parzialmente bruciato la porta della Chiesa. Da alcuni anni era parroco della Chiesa di San Gaetano, a Brancaccio, feudo della famiglia Graviano, e insegnava religione al liceo classico Vittorio Emanuele di Palermo. In precedenza per 10 anni era stato parroco a Godrano, un piccolo comune del corleonese. Nella parrocchia di San Gaetano padre Puglisi aveva svolto una costante predicazione antimafia. A gennaio 1993 aveva inaugurato il centro "Padre Nostro", diventato punto di riferimento per i giovani e le famiglie del quartiere. Il sacerdote dava fastidio alla mafia per il suo limpido apostolato, l' azione contro i trafficanti di droga, le omelie di condanna a Cosa Nostra. I pentiti hanno rivelato che a ordinare il delitto furono i fratelli Giuseppe e Filippo Graviano, boss del quartiere. L' agguato fu affidato a un ''commando'' guidato dal killer Salvatore Grigoli che, dopo essersi pentito, ha accusato come suoi complici Gaspare Spatuzza, Cosimo Lo Nigro e Luigi Giacalone, che avrebbero svolto funzioni di appoggio, e il ''reggente'' della cosca Nino Mangano che avrebbe organizzato la spedizione di morte. Grigoli ha raccontato che, quando Don Pino Puglisi capì che stava per ucciderlo, disse ''me l' aspettavo'', e sorrise al suo assassino. La Cassazione ha reso definitive le condanne all'ergastolo per i fratelli Graviano, boss della borgata di Brancaccio, accusati di avere ordinato l'uccisione del sacerdote e quella a 16 anni per il killer pentito Salvatore Grigoli, che ha confessato di avere sparato a Puglisi. Condanne all’ ergastolo anche per Spatuzza, Lo Nigro, Giacalone e Mangano. Nel 2006 i teologi consultori della congregazione delle cause dei Santi riconoscono nella morte di padre Puglisi ''i requisiti del martirio'', segnando una tappa importante nel processo di beatificazione del sacerdote. La figura del sacerdote ucciso dalla mafia è ricordata nel film di Roberto Faenza ''Dritto sulle righe storte'' nel quale Luca Zingaretti veste i panni di Don Pino. Alla figura di Puglisi si e' liberamente ispirato anche ''Brancaccio'', un film tv trasmesso dalla Rai, diretto da Gianfranco Albano e interpretato da Ugo Dighero.

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