I finanzieri del
Nucleo di polizia economico-finanziaria di Catanzaro,
coordinati dal Procuratore della Repubblica di Lamezia Terme,
Salvatore Curcio, e dal sostituto Marta Agostini, hanno eseguito
un provvedimento di sequestro di beni per oltre tre milioni e
mezzo di euro emesso dal Gip nei confronti dei quattro
componenti di un nucleo familiare accusati, a vario titolo, di
bancarotta fraudolenta aggravata. Ai quattro, i coniugi Michele
Rutigliano, di 61 anni, e Lina Catanzaro, di 57, ed i due loro
figli, Gioacchino (33) e Domenico (30), viene contestata,
inoltre, l'emissione di fatture per operazioni inesistenti.
Il sequestro trae origine da un'attività d'indagine,
denominata "Operazione Luce", che ha preso spunto
dall'approfondimento di alcune operazioni sospette riconducibili
a movimentazioni finanziarie di due società con sede a Lamezia
operanti nel settore del fotovoltaico e della carpenteria
metallica, entrambe riconducibili alla famiglia Rutigliano.
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