Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Carceri: rap come strumento educativo

Carceri: rap come strumento educativo

23 tracce realizzare reclusi istituto Gozzini e casa minorile

FIRENZE, 19 giugno 2019, 14:07

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Una compilation di 23 tracce realizzate dai detenuti del carcere Gozzini e dell'istituto penale per minorenni Meucci di Firenze, che utilizza il rap come strumento educativo, di integrazione e per combattere pregiudizi morali. E' 'Vorrei potrei andrei', l'ultimo prodotto musicale del progetto Sbarre Mic Check, realizzato dalla cooperativa sociale Cat che si occupa dal 1985 di lavorare in situazione di marginalità.
    Il disco è stato presentato oggi alla stampa, a Palazzo Vecchio, ed è una riflessione pubblica su quello che succede dentro il carcere: tutti i testi sono stati scritti e interpretati dai giovani dei due istituti penitenziari e tra gli ospiti del cd c'è il celebre rapper Inoki. La presentazione ufficiale del disco è prevista per il 21 giugno per la Festa in musica in occasione del solstizio d'estate all'interno dell'istituto Gozzini.
    "Da una ventina di anni - ha commentato il vice presidente di Cat Daniele Bertusi - ci occupiamo di usare la musica quale veicolo per diffondere idee di integrazione e combattere pregiudizi". "L'utilizzo del rap come strumento per far raccontare la vita ai ragazzi - ha aggiunto l'assessore alle politiche giovanili del Comune di Firenze Cosimo Guccione - è una cosa a cui teniamo tantissimo, anche perché il carcere possa essere momento di rieducazione alla vita". "Molte canzoni - ha osservato Eros Cruccolini, garante per i diritti dei detenuti di Firenze - parlano del proprio vissuto, della propria situazione". Secondo Antonella Tuoni, direttore della casa circondariale Gozzini, concentrarsi sui giovani "è molto importante, sono persone meno strutturate sulle quali abbiamo la possibilità di lavorare meglio".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza