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1500 posti in più a Medicina

1500 posti in più a Medicina

Azzolina, mai detto Dad sostituisce presenza. Scuole sono sicure

ROMA, 02 luglio 2020, 07:37

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Si apre uno spiraglio per i futuri aspiranti medici. Dal prossimo anni accademico saranno 1.500 posti in più i posti alla facoltà di Medicina, "sfruttando al massimo la capacità formativa, considerando sia Medicina che le professioni sanitarie, è il massimo che possiamo fare con il numero di docenti e di strutture a disposizione. Sono stati aperti anche 10 nuovi corsi di laurea in Medicina in diverse aree italiane". L'annuncio è del ministro per l'università Gaetano Manfredi, che ha parlato anche del Mes: "Sicuramente l'Università ha bisogno di risorse, per investire in ricerca e formazione, per superare un gap che dura da vent'anni". Un annuncio fatto mentre la ministra per l'Istruzione Lucia Azzolina, nel corso di un'audizione al Senato, ribadiva che la ripresa della scuola avverrà in istituti sicuri per garantire il benessere degli studenti.
    Manfredi ha ricordato che "le borse di studio quest'anno sono aumentate e la quota sarà di 10.000 in più. Abbiamo messo in bilancio 40 milioni in più, che credo dovrebbe coprire tutto il fabbisogno". E parlando della Lombardia, dove domani sarà presente in occasione della conferenza dei rettori, "prima uscita fisica dopo tanti incontri virtuali", il ministro ha detto anche che domani incontrerà anche i vertici regionali "faremo una valutazione insieme e cercheremo di dare una risposta agli studenti, mai come adesso, noi dobbiamo dare l'opportunità agli studenti di accedere all'università quando c'è una difficoltà economica. Il Governo ha messo 300 milioni di euro per il diritto allo studio nel decreto rilancio, quindi mi auguro che anche le Regioni facciano la loro parte, così che insieme si possa dare una risposta a tutte le richieste che arrivano dagli studenti".
    Decisamente ottimista la ministra Azzolina, alle prese con il rodaggio dell'inizio del prossimo anno scolastico: "Le singole scuole saranno chiamate ad operare nel rispetto di un complesso equilibrio tra sicurezza, benessere socio-emotivo di studenti e studentesse e personale scolastico, qualità dei contesti e dei processi di apprendimento e rispetto dei diritti costituzionali alla salute e all'istruzione - ha detto - Il loro lavoro sarà accompagnato dall'Amministrazione centrale e periferica e dagli Enti Locali, al fine di definire soluzioni concrete e realizzabili, in considerazione dell'alto numero di variabili che concorrono al superamento dei diversi ostacoli". Perché la scuola "è con voi e per voi", ha ribadito rivolgendosi agli studenti sottolineando che "in queste settimane l'intero Paese ha apprezzato il ruolo fondamentale della scuola, che è tornata al centro del dibattito e deve rimanerci. Non possiamo più permetterci di dimenticarlo o di trattare l'istruzione come qualcosa che non serva. L'istruzione non è una spesa, è un grande investimento, per il bene del Paese. E finalmente i tagli del passato sono un brutto ricordo. La rotta, grazie a questo governo, è stata decisamente invertita". Azzolina ha fatto poi una precisazione sulla dad: "Nessuno ha mai affermato che la didattica digitale possa o debba sostituire la didattica in presenza. La configurazione concettuale e concreta dell'attività 'a distanza' rappresenta una sfida e al contempo un'opportunità, complementare alla didattica in presenza".
   

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