Protocollo di legalità tra il comune
di Canicattì (Ag) e il Centro Pio La Torre contro mafia e
corruzione. Sulla scia di quelli già siglati con l'Anci ed altri
comuni siciliani, il protocollo si propone di sostenere ed
incentivare le attività di promozione della legalità e di
contrasto ai fenomeni corruttivi e dell'infiltrazione mafiosa
all'interno della pubblica amministrazione e nel suo rapporto
con i cittadini. In particolare, il Centro Pio La Torre ed il
Comune di Canicattì promuoveranno la realizzazione di
un'attività di contrasto ai fenomeni di condizionamento del
voto, attraverso la formazione dei componenti del seggio
elettorale e si impegnano a costituirsi parte civile nei
processi di mafia. "La stipula del Protocollo - sottolinea Vito
Lo Monaco, presidente del Centro Pio La Torre - è un impegno a
raccogliere l'invito ad una rivoluzione etica da parte della
società che è stato fortemente ribadito dagli oltre duemila
studenti che hanno preso parte quest'anno al questionario sulla
percezione mafiosa condotto tra i ragazzi che hanno partecipato
al Progetto educativo promosso dal Centro ed è inoltre una
valorizzazione del ruolo che gli enti locali ricoprono nella
lotta alla corruzione, brodo di coltura di ogni mafia". La
sottoscrizione ufficiale del Protocollo avverrà il 23, alle ore
9, presso il Teatro Sociale di Canicattì in occasione di un
incontro con gli studenti alla presenza, tra gli altri, anche
del Presidente dell'Ordine degli Avvocati, Vincenzo Avanzato e
del testimone di Giustizia Ignazio Cutrò. Un'iniziativa
incardinata nel programma per la "Settimana della Legalità" che
si terrà dal 19 al 25 settembre 2017.
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