Cortei e mobilitazioni oggi degli
studenti nelle piazze italiane, nonostante il maltempo, con
iniziative promosse dall'Unione degli studenti. "Siamo in
tantissime piazze d'Italia in mobilitazione per il futuro che ci
hanno tolto: il 27 Settembre eravamo in un milione in tutto il
Paese e non era che l'inizio - ha detto Giulia Biazzo,
coordinatrice nazionale dell'Unione degli Studenti - servono
finanziamenti immediati per garantire una legge nazionale sul
diritto allo studio, trasporti gratuiti, edilizia scolastica
sicura e un'immediata inversione di rotta contro le nuove linee
guida PCTO (ex alternanza scuola lavoro)".
Nei giorni scorsi l'Unione degli Studenti è stata convocata
dal Ministro dell'Istruzione Lorenzo Fioramonti e ha ottenuto il
non rinnovo degli accordi tra MIUR e Mc Donald's per
l'alternanza scuola-lavoro, "ora vogliamo fuori dalle scuole
ogni ente inquinante e multinazionali che non fanno formazione
per passare dalle parole ai fatti - continua l'Unione degli
Studenti - in questa nuova legge di bilancio targata M5S-PD non
esiste nessun reale investimento sulla scuola ed ancora una
volta i diritti ed i bisogni degli studenti sono fanalino di
coda delle priorità del Governo italiano".
"Oggi anche gli studenti universitari sono in piazza - ha
sostenuto Camilla Guarino, coordinatrice di Link Coordinamento
Universitario - perchè in Italia oltre 20.000 studenti idonei
sono esclusi/e dai posti alloggio, in tantissime regioni ancora
non si raggiunge la copertura totale delle borse di studio, e i
nostri diritti e il nostro futuro vengono costantemente
calpestati. Ci stiamo mobilitando da settimane, da nord a sud
del Paese, per chiedere un diritto allo studio garantito a tutte
e tutti, un rifinanziamento complessivo dell'università e della
ricerca, dopo anni in cui non è stato fatto nulla da parte di
tutti i governi. Abbiamo costruito una proposta di Università
del Futuro per chiedere quello che ci spetta da anni: borse e
alloggi per tutti, un'università realmente accessibile per il
futuro del Paese, per il futuro di tutte e tutti noi".
Giacomo Cossu, coordinatore nazionale di Rete della Conoscenza,
conclude: "Per fermare il cambiamento climatico occorre un forte
investimento in istruzione, ricerca e innovazione del modello
produttivo. Una politica ambiziosa dovrebbe iniziare da un
grande piano per la mobilità pubblica gratuita ed elettrica".
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