E' stata inaugurata la mostra 'Natura
in versi', frutto del laboratorio artistico integrato 'Non uno
di meno' del Liceo delle Scienze Umane "G. Caetani", presso la
sede succursale a Roma. Il progetto, iniziato a novembre 2021,
ha coinvolto alcuni ragazzi con disabilità che, mediante il
Cooperative Learning, hanno raggiunto obiettivi condivisi con il
gruppo dei pari e migliorato reciprocamente l'apprendimento
individuale. Le docenti specializzate per le attività di
sostegno hanno progettato e seguito tutte le attività
avvalendosi di sensibilità e delle proprie competenze
psicopedagogiche. Tale progetto si è articolato in tre fasi.
Nella prima fase - produzione pittorica - i ragazzi hanno
realizzato i dipinti utilizzando specifici strumenti scelti e
adattati per gli allievi con difficoltà nella coordinazione
motoria. Si parte dalla stimolazione sensoriale e visiva per
sviluppare la manualità fine e la capacità di gestire
autonomamente un compito. Di seguito gli studenti hanno
realizzato, con materiale di recupero, le cornici per i dipinti.
Nella seconda fase - produzione poetica - gli studenti hanno
composto gli Haiku, prendendo a modello i brevi componimenti
giapponesi ispirati alla natura e alle sensazioni che essa evoca
nell'uomo. Partendo da ciascun dipinto, i ragazzi hanno
elaborato una poesia di 17 sillabe, distribuite in 3 versi
secondo lo schema 5-7-5, utilizzando parole individuate
attraverso la tecnica del brain storming. Con strategie di
problem solving hanno rispettato la metrica e messo in contatto
termini e sensazioni in un connubio unico ed elegante. Gli Haiku
sono stati, infine, tradotti in lingua inglese e anche
attraverso il sistema di scrittura in simboli della
Comunicazione Aumentativa e Alternativa con la piattaforma
Arasaac, allo scopo di aumentarne l'accessibilità culturale per
quegli studenti che hanno difficoltà a usare i più comuni canali
comunicativi, con particolare riguardo al linguaggio orale e
alla scrittura.
La produzione grafico-pittorica e poetica, coinvolgendo le
funzioni percettive, attentive e cognitive, è un esercizio
complesso che spinge a sviluppare un comportamento coordinato,
frutto dell'integrazione di tutte le funzioni psichiche.
Nella terza fase - processo di editing - gli studenti hanno
creato l'e-book, digitalizzando dipinti e poesie, scegliendo
layout, font, margini, sfondi e revisionando l'impaginazione.
L'arte è qui intesa quale strumento per creare, ricordare,
ricostruire la propria identità, ripristinare il proprio
equilibrio esistenziale in una prospettiva relazionale.
Hanno organizzato e supervisionato le attività di progetto le
docenti del dipartimento inclusione Daniela Bertozzi, Silvia
Capitoli, Alessandra Falasconi e l'assistente specialistica
Silvia Brutti della cooperativa sociale "Eureka primo",
Il laboratorio, finalizzato allo sviluppo delle capacità
espressive, è stato anche un luogo di comunicazione in cui
divertirsi e socializzare: giocare, scoprire, sperimentare,
esprimersi attraverso l'arte e la cultura, comunicare con il
mondo. Le docenti hanno lavorato sul gruppo e attraverso il
gruppo, attivando la capacità di coinvolgere e coinvolgersi,
collaborare, aiutarsi reciprocamente e comprendere, infine,
quando è il momento di tirare fuori la propria specificità.
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