Il Ministero dell'Istruzione,
dell'Università e della Ricerca ha individuato le 60 scuole
situate in aree a rischio alle quali saranno destinati 2,1
milioni di euro per la creazione di ambienti digitali di
apprendimento, soprattutto a partire dalla scuola primaria e
secondaria di primo grado. Le risorse erano state messe a
disposizione con il decreto per la didattica digitale firmato lo
scorso novembre dal Ministro Marco Bussetti.
In particolare, ciascuna scuola riceverà 35.000 euro per la
realizzazione di laboratori e 30.000 euro per la formazione del
personale scolastico alla didattica innovativa. Saranno 57.000
gli alunni coinvolti e 6.500 i docenti che beneficeranno della
formazione. A livello territoriale, 21 istituti si trovano al
Nord (13 in Lombardia, 6 in Piemonte, 2 in Liguria), 8 al Centro
(tutti nel Lazio) e 31 al Sud (10 in Campania, 9 in Sicilia, 7
in Puglia, 4 in Calabria e 1 in Basilicata). Si tratta di una
importante misura rivolta al contrasto della dispersione
scolastica. Le 60 scuole beneficiarie, infatti, sono state
individuate tra quelle con i più alti indici di disagio negli
apprendimenti, di status socio-economico familiare, di
deprivazione territoriale e di abbandono scolastico.
"La didattica digitale è un elemento fondamentale per
aumentare la motivazione degli studenti e per contrastare le
disuguaglianze nell'apprendimento - commenta il Ministro -. Per
questo abbiamo deciso di dotare le scuole con più alti indici di
disagio di laboratori didattici innovativi. Nessuno nella nostra
scuola deve rimanere indietro. Siamo tuttavia consapevoli che la
tecnologia da sola non basta: occorre accompagnarla con un
rinnovamento, in chiave tecnologica e digitale, delle
metodologie e degli approcci didattici. Per questo - conclude
Bussetti - una parte delle risorse destinate a ciascuna scuola
sarà utilizzata per l'aggiornamento dei docenti sui temi
dell'innovazione".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA