Promuovere la legalità e valorizzare
i territori attraverso la cultura, è l'obiettivo di
'LegalItria', il primo festival nazionale sulla legalità che si
svolgerà in Puglia, dal 3 al 6 maggio prossimi, tra Fasano
(Brindisi) e Locorotondo (Bari), con un appuntamento anche a
Martina Franca (Taranto). Il festival, organizzato dalla
cooperativa Radici Future, è stato presentato oggi a Bari. Sono
intervenuti, tra gli altri, l'assessore alla Cultura della
Regione Puglia, Loredana Capone, il presidente della cooperativa
Radici Future, Leonardo Palmisano, il sindaco di Fasano,
Francesco Zaccaria, e il sindaco di Locorotondo, Tommaso
Scatigna. Nei giorni del festival, negli spazi principali delle
città in cui si svolge e nelle scuole, si alterneranno
presentazioni di libri, tavole rotonde, colazioni con l'autore e
le premiazioni di giornalisti che si sono distinti con le loro
inchieste. Il premio 'LegalItria' andrà alla redazione di 'Nemo'
(Rai 2); il premio 'Stefano Fumarulo' ai giornalisti de La
Gazzetta del Mezzogiorno Giovanni Longo e Massilimiliano
Scagliarini; il premio 'Palmina Martinelli' a Fabiana Pacella,
giornalista, ex addetta stampa dell'associazione Antiracket
Salento; e il premio 'Giovanni Panunzio' all'imprenditore
Gaetano Saffioti, calabrese, testimone di giustizia dal 2002.
Tra gli ospiti ci saranno anche il governatore pugliese, Michele
Emiliano, e il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, in
occasione della tavola rotonda sulla libertà di stampa, il 6
maggio a Locorotondo. "E' un festival non retorico - ha detto
Capone - attraverso il quale si esplicita il concetto che la
legalità conviene. E per il turismo, per l'economia, questa è
una verità molto importante". "Abbiamo destinato il nostro
impegno alla costruzione di un festival sano che parli di
economia sana, di valori pieni, di democrazia e di contrasto
alla criminalità organizzata", ha aggiunto Palmisano
sottolineando che "coniugare la lotta culturale alle mafie con
l'interesse per la lettura e per il dibattito, è diventato il
nostro obiettivo". "I Comuni - ha detto Zaccaria - devono
tornare a svolgere una funzione pedagogica". "Siamo onorati - ha
concluso Scatigna - di ospitare un festival che incroci, con la
cultura e la scrittura, storie e vicende che interpellano la
legalità ed il rispetto delle regole".
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